Inarrestabile. L’Italia di Gianlorenzo Blengini supera anche la Finlandia, mette a segno la sesta vittoria su sei incontri ed è già virtualmente qualificata per la final six di Torino. Deve ancora affrontare la corazzata Russia e l’Olanda, ma i 18 punti già guadagnati spingono la nazionale azzurra verso la fase decisiva del torneo. I finlandesi hanno tenuto testa all’Italia solo nella prima parte del set iniziale, poi lentamente sono usciti di scena. Il c.t. finlandese Sammelvuo le ha provate tutte, ha chiamato tutti i challenge possibili e ha rivoluzionato il sestetto nell’ultimo parziale ma è stato tutto inutile: troppo ampio il divario tecnico con la nostra nazionale.

Tutto esaurito al Forum di Assago

Il Forum di Assago si presenta nella sua veste migliore, quella del tutto esaurito, con nessun posto libero in ogni ordine di posti. Italia in campo con un cambio rispetto alla solita formazione: Lanza ha un problema al ginocchio e indossa la maglia da secondo libero, il suo posto viene preso da Maruotti ma le sue precedenti performance offrono ampie garanzie. Il sestetto è completato da Juantorena, Zaytsev, Mazzone, Anzani e Giannelli, oltre al libero Colaci. Finlandesi in campo con Sivula, Sinkkonen, Suihkonen, Siirila, Tervaportti e Krastinis, libero Kerminen.

Inizio come hanno abituato gli azzurri, un po’ contratti e con qualche errore di troppo, ma già si vede bene Anzani a muro.

Dall’altra parte della rete, Sivula e Suihkonen sono efficaci soprattutto in diagonale, ma con lo scorrere dei minuti Giannelli, in regia, prende sempre più sicurezza. Italia testa a testa o leggermente sotto sino a metà parziale, ovvero sino a quando Juantorena decide di mettere a segno quattro punti che portano gli azzurri avanti, guadagnando sempre più margine.

Finisce 25-20.

La Finlandia ci prova ancora, ma poi si spegne.

Secondo set con l’Italia subito molto decisa ed efficace soprattutto a muro. Blengini non cambia nulla mentre Sammelvuo da spazio a Ronkainen, Kaurto ed Esko. Al primo time out tecnico gli azzurri sono avanti di quattro punti, la coppia Juantorena – Zaytsev continua a essere efficace ma Giannelli fa “giostrare” letteralmente tutti e tutti rispondono alla chiamata.

Il divario si amplia sempre più, i centrali non danno spazio a nessuno, Sammelvuo arriva a chiamare un challenge sotto 23-18 e l’hawk-eye gli da torto, i finnici alla fine cedono 25-18.

Si torna in campo per il terzo parziale con l’idea che ci sia solo una pratica da chiudere. Niente cambi nell’Italia mentre al Finlandia vede parecchi ingressi dalla panchina: praticamente quattro giocatori su sei rispetto alla formazione vista a inizio partita. Ma non serve a nulla: solo il primo time-out tecnico ferma lo tsunami Italia che si trova avanti 8-1. Per gli azzurri entrano Rossini e Nelli, l’Italia alza un po’ il piede dall’acceleratore ma ogni volta che la Finlandia prova a rialzarsi ricomincia a colpire senza pietà.

Maruotti va a segno a ripetizione, i nostri avversari iniziano a sbandare e si rendono protagonisti anche di falli in palleggio, alla fine ci si ritrova sul 24-14. Ultimo sussulto dei nordici, il palleggiatore Tervaportti mette a terra una piazzata, poi Ronkainen piazza un ace: Juantorena decide che può bastare, diagonale secco, è 25-16. Si può andare a riposare, alla Russia penseremo domani.

Tabellino

Italia – Finlandia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)

Italia: Zaytsev 14, Juantorena 14, Mazzone 10, Anzani 9, Maruotti 8, Giannelli 5, Rossini 0, Nelli 0, Colaci L; n.e. Candellaro, Randazzo, Baranowicz, Lanza, Cester. All. Blengini.

Finlandia: Sivula 12, Sinkkonen 8, Ronkainen 6, Kaislasalo 6, Suihkonen 5, Kaurto 3, Siirila 2, Tervaportti 1, Esko 1, Krastins 1, Breilin 0, Kerminen L; n.e. Porkka e Makinen. All. Sammelvuo.

Attacchi: Italia 46, Finlandia 39; muri 11-3, ace 3-3; errori avversari 15-9.

Arbitri: Luis Gerard Macias (Messico) e Jiang Liu (Cina). Spettatori: 12.700.