Sfreccia ancora la maglia tricolore di Elia Viviani alla Vuelta Espana. Anche sul traguardo di Fermoselle il Campione d’Italia ha ribadito di essere il velocista numero uno della corsa, con una superiorità individuale e di squadra indiscutibile. La corsa non ha offerto oggi grandi emozioni prima della preparazione della volata e la classifica generale è rimasta invariata con Simon Yates ancora in maglia rossa di leader.
Vuelta Espana, solo due corridori in fuga
La tappa con cui la Vuelta Espana è ripartita dopo il giorno di riposo era promessa ai velocisti che non si sono lasciati sfuggire una delle poche occasioni a loro riservate.
Vista la grande probabilità di volatona generale non c’è stata molta voglia di cercare la fuga da lontano e solo in due ci hanno provato, rendendo molto semplice il controllo della corsa da parte del gruppo. A provarci sono stati Tiago Machado (Katusha) e Jesus Ezquerra (Burgos BH). La corsa si è così stabilizzata senza particolari emozioni, finchè su una salitella a circa 30 km dall’arrivo la Bora di Sagan ha provato ad alzare il ritmo per mettere in difficoltà qualche velocista, soprattutto Viviani. L’azione ha annullato definitivamente la fuga di Machado ed Ezquerra, ma non ha fatto selezione in gruppo.
Viviani è ancora il più forte
Nel finale si sono registrate tantissime forature e purtroppo anche una caduta che ha costretto al ritiro Simone Petilli.
Negli ultimi chilometri pressoché interamente rettilinei la Quickstep ha preso decisamente in mano la situazione, aprendo in maniera impeccabile la volata di Elia Viviani. Il veronese ha così potuto sprintare dalla posizione migliore, con Sagan e Nizzolo a ruota, e con la superiorità che ha attualmente è riuscito a chiudere lo sprint senza problemi. Sagan non è stato in grado di affacciarsi dalla scia di Viviani, e Nizzolo ha dovuto dribblare Sabatini prendendo più vento ma senza dimostrare di averne per andare oltre il terzo posto.
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Per Viviani si è materializzata così la seconda vittoria in questa Vuelta Espana, che porta il suo conto stagionale a quota 17.
In classifica non è cambiato nulla: Simon Yates ha ancora 1’’ su Valverde e 14’’ su Quintana. Domani si continuerà con una tappa decisamente più impegnativa, con 4 Gpm e tanti altri saliscendi, ma che sembra più indicata ad una fuga da lontano che alla bagarre tra gli uomini di classifica, che dovrebbero rientrare in scena nel weekend.
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