E' finita 2 a 3 la finale dei Mondiali femminili di pallavolo che ha visto scontrarsi le due squadre più forti, Italia e Serbia. Purtroppo le nostre bravissime ragazze non hanno potuto “smontare” la squadra serba, che è stata l'unica formazione a batterle nel corso della gara. Forse a penalizzarle anche la tensione e la stanchezza dopo dieci set giocati in sole 24 ore.

Un argento che brilla d'oro, perché la nostra squadra di giovanissime atlete non era tra le favorite ed è riuscita a meravigliare il mondo intero. Ora il sestetto d'argento punta ai Mondiali di Tokyo del 2020 ed agli Europei del 2019.

Più agguerrite che mai, le ragazze trainate da Davide Mazzanti ora sanno di avere un potenziale enorme: sono andate oltre tutte le aspettative mostrando al mondo il loro valore.

La finale

La grinta delle italiane non è bastata contro la finale con la Serbia che ci ha fatto capitolare al tie-break; i punteggi parziali sono stati 25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15 ma la Serbia ha rimontato un 2-1 portandosi in avanti. La Nazionale era partita bene vincendo il primo set, poi nel secondo le serbe hanno alzato il tiro aggiudicandoselo. Di nuovo nostro il terzo set con la miglior marcatrice Paola Egonu che ha trascinato le compagne e la Danesi che ha segnato gli ultimi due punti decisivi.

La Egonu si è confermata la fuoriclasse di sempre anche se non ha raggiunto gli alti livelli della semifinale trovandosi davanti un vero "muro umano", la serba Mihajlovic.

Dopodiché l'Italia ha iniziato a mollare un po' cedendo il quarto set alla Serbia al tie-break e al quinto ed ultimo set nonostante il 2-0 immediato e l''8-6 successivo le serbe Brakica Mihajlovic e Tijana Boskovic, hanno ridotto il divario con una notevole prestazione che le ha portate al doppio match point.

Un gruppo emozionante

L'Italia ha di nuovo una Nazionale forte, dopo quella del 2002 dell'oro mondiale, che è riuscita ad incollare molta più gente del solito ai teleschermi. La squadra è composta da Paola Egonu, appena 20enne, detta “miglior opposto” del Mondiale, la 23enne Miriam Sylla, fortissima schiacciatrice nonostante l'errore finale che ha sancito la vittoria serba, Ofelia Malinov, 22enne e miglior palleggiatrice, Monica "Moki" De Gennaro, miglior libero, le centrali Chirichella e Danesi , detta il miglior muro dei Mondiali,e Lucia Bosetti. In squadra anche la schiacciatrice 18enne Elena Pietrini, e le altre.