L’uscita di scena della Sky al termine di questo 2019 sta agitando il mondo del ciclismo. Mentre la stagione è appena iniziata si pensa già a cosa potrà succedere alla fine dell’anno quando la squadra britannica resterà senza sponsor. La possibile chiusura del team che nell’ultimo decennio ha dominato il Tour de France, e non solo, avrebbe ripercussioni importanti anche sulle altre squadre e sul mercato. Il Team Principal Dave Brailsford ha ancora qualche mese per cercare una soluzione e iniziare una nuova avventura con un altro sponsor importante, ma sul futuro della Sky circolano già molte voci contrastanti.

La più clamorosa è quella dell’interessamento di Oleg Tinkov, il magnate russo già proprietario del Team Tinkoff.

Tinkov e l'indiscrezione di As sull'offerta da 20 milioni per la Sky

Oleg Tinkov è già stato nel Ciclismo in due diverse fasi, prima dal 2005 al 2008 con la Tinkoff Restaurants, una squadra Professional russa da cui è poi nata la Katusha, e poi dal 2012 al 2016 acquisendo il team guidato in precedenza da Bjarne Riis, la Saxo – Tinkoff. Con il suo carattere vulcanico, i suoi modi di fare poco convenzionali e senza filtri, Tinkov si costruì in quegli anni uno spazio da grande personaggio nel mondo del ciclismo.

Nel 2016 annunciò la chiusura della squadra e da allora l’imprenditore russo non si è più visto nell’ambiente delle corse.

Ora il giornale spagnolo As ha pubblicato un’indiscrezione secondo la quale Tinkov avrebbe offerto 20 milioni di euro a Dave Brailsford per subentrare alla Sky. La trattativa però si sarebbe bloccata a causa di divergenze sul modo in cui sarebbe stata gestita la squadra e la posizione troppo ingombrante che avrebbe assunto Tinkov.

‘Brailsford è il migliore’

Subito contattato da Cyclingnews, Oleg Tinkov ha smentito categoricamente l’esistenza di un’offerta e di una trattativa con Brailsford. “Non ho nessuna intenzione di tornare al ciclismo in nessuna veste” - ha dichiarato il magnate russo che è attualmente impegnato nella costruzione dei suoi alberghi di lusso La Datcha.

Tinkov ha ammesso di aver parlato con il Team Principal del Team Sky ma senza fare proposte. “Gli ho dato il mio sostegno, lui è una stella assoluta, lo rispetto molto e continuo a credere che lui è il miglior manager nel ciclismo. Dopo tre anni di assenza non cambio la mia opinione sul ciclismo. Auguro a Dave di trovare un nuovo sponsor, il ciclismo ha bisogno di lui, persone come lui e Lefevere sono buone per questo sport, non lo sono io” - ha aggiunto il magnate russo.

Archiviata la possibilità con Tinkov, per il futuro del Team Sky c’è l’opzione di una permanenza anche per il 2020 del gruppo fondato da Murdoch con un budget ridotto, senza comparire più sulle maglie e con la partnership di un nuovo sponsor pronto a subentrare completamente in un momento successivo.