Le prime uscite di Fabio Aru e della UAE Emirates nella stagione 2019 danno una certa fiducia. Lo scalatore sardo e la sua squadra sono reduci da un 2018 da dimenticare, ma durante la pausa invernale hanno operato molti cambiamenti che sembrano dare già dei buoni frutti. Il Team ha rinnovato il suo staff tecnico e medico alzando il livello di esperienza e competenza specifica, aggiungendo anche un nuovo campione come Fernando Gaviria e diversi giovani tra i migliori della nuova generazione. La UAE ha iniziato vincendo tre corse tra Down Under e Vuelta San Juan, dando l’impressione di un deciso cambio di passo ed anche Fabio Aru ha ottenuto un buon piazzamento nella corsa d’esordio in Spagna.

Tiralongo: ‘Ci aspettiamo molto dal 2019’

Tra i cambiamenti che la UAE ha deciso di effettuare al termine del 2018 c’è anche lo spostamento di Paolo Tiralongo. L’ex corridore siciliano, gregario di Fabio Aru negli anni della Astana, era arrivato nello staff tecnico della UAE non appena appesa la bicicletta al chiodo. Tiralongo era stato voluto proprio da Aru come suo preparatore personale, ma gli esiti disastrosi della passata stagione hanno creato non pochi dubbi su questa scelta, vista l’inesperienza del siciliano.

La UAE ha deciso di dare una svolta e inserire due nuovi tecnici di lunga esperienza internazionale nel proprio staff, Neill Stephens e Allan Peiper, e di cambiare il ruolo di Tiralongo, ora destinato ad un lavoro di coordinamento.

L’ex ciclista ha parlato della nuova avventura al giornale spagnolo As, mostrando grande fiducia dopo i primi risultati convincenti: “Il 2018 della UAE è il passato, ci aspettiamo moltissimo da questo 2019 e siamo tranquilli perché crediamo di avere una squadra che può fare una grande stagione” ha raccontato Tiralongo. “Abbiamo cominciato bene al Down Under e a San Juan con due vittorie di Gaviria e una di Philipsen, e nella Challenge Maiorca Daniel Martin e Fabio Aru sono stati davanti.

È solo l’inizio, ma non è un brutto inizio” ha aggiunto il tecnico siciliano.

‘Con la fortuna Aru tornerà al suo livello’

Tiralongo ha parlato anche più specificamente di Fabio Aru. Nonostante i risultati deludenti ottenuti dall'inizio alla fine del 2018 l’ex corridore ha parlato soprattutto di sfortuna per motivare le difficoltà vissute dallo scalatore sardo.

“Viene da un brutto anno, non si può negare che non sia stato accompagnato dalla fortuna” ha dichiarato Tiralongo discolpando di fatto sia il suo lavoro che quello dell'ex Campione d’Italia. “In squadra siamo convinti che quando avrà più fortuna tornerà al suo livello. I risultati negativi gli hanno tolto fiducia, ma quando tutto andrà bene la recupererà” ha aggiunto il tecnico della UAE.

Intanto Fabio Aru ha dato una risposta abbastanza confortante al debutto arrivando ottavo nella prima prova della Challenge Maiorca, in scia ad Alejandro Valverde e agli altri campioni. Il vincitore della Vuelta 2015 tornerà a correre alla Volta Algarve dal 20 febbraio, un’altra tappa di avvicinamento al principale obiettivo della stagione, il Giro d’Italia.