Sono gli ultimi test pre-season, poi per rivedere tutte insieme le vetture protagoniste del Mondiale di Formula 1 2019, bisognerà attendere il mese prossimo per le prove del Gran Premio d'Australia, prima tappa del Circus iridato che riparte il 17 marzo. A Barcellona si è svolto il day 2 della seconda settimana di test, protagonista nel bene e nel male la Ferrari di Sebastian Vettel che registra il terzo tempo assoluto e che avrebbe potuto certamente migliorare la propria prestazione sul giro senza l'incidente che ha causato ingenti danni alla vettura.

Considerato che era l'unica a disposizione per il team di Maranello, ciò ha scombinato decisamente i piani e pregiudicato la prova di Charles Leclerc che è sceso in pista nel pomeriggio per un solo giro. Il miglior tempo è stato quello della McLaren di Carlos Sainz che nel corso della sessione mattutina ha preceduto Vettel. Secondo tempo per la Racing Point di Sergio Perez che nel pomeriggio si è frapposto tra McLaren e Ferrari. Ottima quarta l'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen che conferma quanto di buono fatto intravedere ad oggi dalla scuderia del Biscione. Al piccolo trotto ancora una volta le Mercedes: sa tanto di strategia, ma l'impressione è che qualche problemino al momento ci sia nel team campione del mondo che sembra, ad oggi, indietro rispetto alla Ferrari.

Impressioni di febbraio? Certamente si, anche perché dal mese prossimo si farà sul serio e, pertanto, i nodi verranno necessariamente al pettine (sempre che ci siano).

Cedimento strutturale per la Ferrari

L'incidente che ha pregiudicato la giornata del Cavallino è accaduto dopo due ore dall'inizio dei test. A causa di un cedimento strutturale alla sua Ferrari, Sebastian Vettel è finito sulla ghiaia uscendo dalla curva 3 ed è andato a sbattere con violenza sulle barriere di protezione.

Dunque, conseguente bandiera rossa e monoposto trainata su un carro attrezzi. I maggiori danni sono stati subiti all'ala anteriore ed alla sospensione sinistra dell'avantreno. Illeso il pilota che è stato portato al più vicino centro medico semplicemente per motivi di sicurezza: Vettel non ha riportato alcuna conseguenza nello schianto.

Charles Leclerc doveva prendere il posto del compagno nella sessione pomeridiana, ma con la Ferrari sottoposta al lavoro di tecnici e meccanici e considerato che si tratta dell'unica vettura a disposizione al Montmelò, il giovane monegasco è rimasto a lungo appiedato. Quando mancavano circa 10' alla fine dei test, Leclerc è finalmente sceso in pista per un giro senza cronometro.

Barcellona: la classifica del day 2

Dunque miglior tempo di giornata quello di Carlos Sainz su McLaren che ha girato in 1:17.144 (130 giri). Al secondo posto, come detto, Sergio Perez su Racing Point in 1:17.842 (88 giri), davanti a Sebastian Vettel che al volante della Ferrari ha percorso il suo miglior tracciato in 1:18.195 con 40 giri percorsi.

Kimi Raikkonen ha chiuso con il quarto tempo, la sua Alfa Romeo ha girato in 1:18.209. Più indietro le Mercedes, Valtteri Bottas ha girato in 1:18.941 ed ha chiuso al nono posto davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton: per il campione del mondo la decima piazza in 1:18.943.