Anche la seconda classica del calendario belga di Ciclismo, la Kuurne Bruxelles Kuurne, ha regalato grande spettacolo ed emozioni pur su un percorso decisamente più facile rispetto a quello della Het Nieuwsblad di ieri. La Deceuninck Quickstep ha ribadito il suo ruolo di squadra da battere per la campagna del nord lanciando al successo Bob Jungels, perfettamente protetto dai compagni di squadra nel gruppo inseguitore. Il lussemburghese è uscito con altri corridori a circa 70 km dall’arrivo, per poi andare via da solo verso il successo.
Che numero di Bob Jungels, sua la Kuurne-Bruxelles-Kuurne dopo una bellissima azione solitaria 🇱🇺🏆👏#KBK19 | #KuurneBruxellesKuurne pic.twitter.com/aweqvvQ8lF
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Kuurne, escluso Politt
Dopo la Het Nieuwsblad vinta ieri da Zdenek Stybar il primo weekend di classiche fiamminghe si è completato con la Kuurne Bruxelles Kuurne, corsa decisamente più favorevole ai velocisti ma sempre ricca di pericoli ed insidie. A rendere ancora più imprevedibile la corsa ci hanno pensato le regole più rigide introdotte da quest’anno a proposito dei passaggi dei corridori sui marciapiedi e sulle piste ciclabili, un classico delle gare in Belgio che però da ora sarà punito con la squalifica immediata.
Nonostante la severità annunciata dalla giuria diversi corridori hanno ignorato il divieto di passare su piste e marciapiedi. Il primo a farne le spese è stato il tedesco Nils Politt (Katusha), che è stato squalificato, ma anche Matteo Trentin (Mitchelton) ha rischiato l’estromissione per un taglio su una pista all’interno di una curva.
Il campione europeo, che stava cercando di rientrare dopo una delle tante cadute che si sono verificate quest’oggi, è stato graziato, ma dopo essere rientrato in gruppo si è rialzato e non è stato della partita nel finale.
Pues Trentin se acaba de meter un poco por el carril bici, veremos si también le sancionan. #KBK19 pic.twitter.com/78EllJ73ii
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Comanda ancora la Deceuninck Quickstep
La corsa è stata intensa e selettiva nonostante un percorso con qualche muro solo nelle fasi centrali.
Dopo il passaggio dal Vecchio Kwaremont, a circa 70 km dall’arrivo, si sono sganciati Bob Jungels (Deceuninck Quickstep), Davide Ballerini e Magnus Cort Nielsen (Astana), Sebastian Langeveld (Education First) e Oliver Naesen (AG2R). Il quintetto ha marciato a buon ritmo, con il gruppo sempre più ridotto a causa di cadute e stanchezza. Le squadre dei velocisti più attesi, la Jumbo Visma di Groenewegen e la Bora di Ackermann, hanno via via perso uomini e faticato a rimontare il distacco.
A 15 km dall’arrivo Bob Jungels ha deciso di andarsene da solo per imporre il proprio passo da grande cronomen e sfruttare anche la presenza di tutti i compagni della Deceuninck Quickstep nelle prime posizioni del gruppo inseguitore.
Il lussemburghese ha impresso un grande ritmo nel finale tutto pianeggiante, mentre Bora e Lotto hanno esaurito le energie e i gregari e in testa al gruppo è diventato sempre più pressante il controllo da stopper dei Deceuninck. Così il finale è stato una passerella per Jungels che è andato a trionfare confezionando il secondo successo in due giorni per la sua squadra.
Owain Doull (Sky) è uscito nel finale per anticipare Terpstra (Direct Energie) e la volata di Groenewegen che è valsa solo per il quarto posto.
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Buen resultado para @BarberoCbc pic.twitter.com/zEATrnsbLs