James Harden protagonista assoluto: 58 punti e vittoria per i Rockets. I Miami Heat sembravano aver ritrovato l'assetto giusto per la risalita, ora che nelle rotazioni si può contare nuovamente su Goran Dragic. La partita di questa notte a Houston lo stava per confermare: giocatasi punto a punto con ottime prestazioni non solo di Dragic e Wade, ma anche Winslow, Adebayo, Olynyk e Richardson, tutti in doppia cifra. La palla insomma gira perfettamente, ma contro un James Harden ispirato tutto questo non basta. 'The Beard' si è confermato candidato MVP giocando una partita mostruosa.

Infortunato Kenneth Faried, Harden ha messo a referto 58 punti (e 10 assist) trascinando i Rockets in una rimonta incredibile e recuperando quasi 20 punti negli ultimi due quarti. Risultato finale 121-118, con l'ultimo canestro realizzato da Chris Paul.

Thunder senza Paul George sconfitti contro Philadelphia

Ancora una disfatta per gli Oklahoma City Thunder in serie negativa. L'ultima volta il problema poteva essere stato Paul George che non trovava il canestro, ma anche stanotte qualcosa non ha funzionato e Paul George era fuori per infortunio. I 76ers, squadra del resto non facile da battere anche senza Joel Embiid, hanno espugnato Oklahoma sovrastando le buone prestazioni di Russel Westbrook e Jeremy Grant.

Per Philadelphia il nuovo arrivato Tobias Harris convince con 32 punti, mentre confermano l'ottima annata Ben Simmons e Jimmy Butler. Che 76ers giocheranno i playoff si può dire ormai con certezza.

Impresa Utah Jazz: vittoria esterna a Denver

Gli Utah Jazz non mollano e corrono dritti verso l'obiettivo playoff. Dopo la vittoria di ieri contro i Clippers, il team di Quin Snyder non si ferma neppure davanti allo scoglio Nuggets, in vetta alla classifica della Western Conference.

Si infittisce ulteriormente così la corsa ai playoff a ovest. Per ora Utah, grazie al duo ormai consolidato Mithcell-Gobert, e grazie anche a un Derrick Favors da 25 punti e un Kyle Korver che fa 6 su 10 da tre, si gode la serie positiva e un posto sicuro per i playoff sembra molto più vicino.

Altra sconfitta per Golden State, Cleveland ferma New York, Indiana batte Minnesota

A rimescolare le carte a ovest ci pensano anche i Golden State Warriors, con la seconda sconfitta consecutiva. Volati in Florida per sfidare i Magic, hanno trovato Nikola Vucevic e Aaron Gordon (28 rimbalzi in due) dominanti sotto canestro nonostante un DeMarcus Cousins in giornata. L'assenza di Kevin Durant pesa sulle soluzioni possibili in attacco per la squadra di Steve Kerr: tutta la responsabilità affidata a Curry, che tira con il 36,4% dal campo e chiude con 5 su 17 da tre. L'avanzata dei New York Knicks si ferma invece contro i Cavaliers: gran gioco di squadra da entrambe le parti ma decide Kevin Love, incontrastato sotto canestro con l'assenza di DeAndre Jordan.

I T-Wolves rischiano di allontanarsi dai playoff dopo un'altra sconfitta. Non basta a espugnare Indianapolis la partita da MVP giocata da Karl-Anthony Towns (42 punti, 17 rimbalzi): risponde Bojan Bogdanovic con 37 punti, 122-115 finale.