La Gand-Wevelgem di ieri ha stracciato la sua reputazione di classica per velocisti. La corsa fiamminga è stata battagliata e spettacolare dall’inizio alla fine, con attacchi dei corridori più importanti già nelle fasi iniziali e diversi rimescolamenti nel convulso finale. Dopo 250 km e quasi cinque ore e mezzo di lotta è stato Alexander Kristoff a sprintare davanti a tutti, dimostrando una volta di più di essere difficilmente battibile nelle volate che arrivano al termine di corse tirate ed impegnative. I dati raccolti e divulgati da Velon, l’associazione che riunisce molte delle squadre World Tour, testimoniano quanto sia stata dura questa edizione della Gand.

Kristoff, sprint ad oltre 1400 watt

Già nelle fasi iniziali la Gand-Wevelgem ha preso un ritmo intensissimo che non si è più abbassato, anche a causa del vento forte che ha spezzato in più parti il gruppo. Da una fuga di 18 corridori è poi uscito un quintetto con anche Sagan e Trentin che è stato raggiunto ad una ventina di chilometri dal traguardo. Altri attacchi hanno contrassegnato il finale, con la Deceuninck che ha chiuso, fino allo sprint con Kristoff davanti a Degenkolb e Naesen.

I dati del corridore norvegese testimoniano l’impegno che ha richiesto questa corsa. Il campione della UAE Emirates ha bruciato ben 7.350 calorie nelle quasi cinque ore e mezza di gara, tenendo una media di 345 watt.

Questo valore è stato molto più alto rispetto a quelli registrati dagli altri corridori, probabilmente anche per l’azione personale che ha visto Kristoff uscire dal gruppo prima dell’ultimo passaggio sul Kemmelberg. Sagan ha invece prodotto un wattaggio medio di 315 e Trentin di 325, mentre Degenkolb, secondo arrivato, è arrivato a 330.

Molto interessanti sono i dati dello sprint finale, che evidenziano la capacità di Kristoff di raggiungere ancora dei picchi importanti nonostante le oltre cinque ore di sforzo intenso. Nella volata il corridore della UAE ha sprigionato un massimo di ben 1432 watt, con una velocità media di 59.5 km/h e una massima di 61.9 km/h.

Sagan, 200 km a tutta

Velon ha fornito anche dei numeri interessanti sulle prestazioni dei primi 200 km.

Inserito nella fuga che ha guidato la corsa per quasi tutto il giorno Peter Sagan ha pedalato questi 200 km a 46.5 km/h di media con un wattaggio medio di 310 e massimo di 1354, pari quasi a quello di uno sprint finale. Il campione slovacco ha bruciato in questa fase della corsa 5200 calorie. I dati sono stati confrontati con quelli di Elia Viviani, rimasto nel gruppo principale insieme ai compagni della Deceuninck Quickstep. Negli stessi 200 km il Campione d’Italia ha avuto un wattaggio medio di 270 ma ha dovuto impegnarsi a fondo in alcune fasi come testimoniano i 1268 watt di picco massimo. Viviani ha bruciato circa 4500 calorie, 700 in meno dell’ex iridato.