A 34 anni Jakob Fuglsang sta vivendo il momento d’oro della sua lunga carriera, iniziata con la mountain bike e approdata al World Tour nell’ormai lontano 2009. Dopo aver trovato grandi risultati nelle corse di una settimana ed aver mancato il salto nei grandi giri entrando solo una volta nella top ten, il corridore danese ha scoperto una nuova vocazione per le classiche in questa primavera. Dalla Strade Bianche alle Ardenne Fuglsang è stato il grande protagonista delle corse più impegnative duellando con Julian Alaphilippe gara dopo gara. Se nella corsa senese si era dovuto arrendere al francese e tra Amstel e Freccia ha mancato di poco il bersaglio, alla Liegi Bastogne Liegi di ieri il danese della Astana ha trovato una situazione ideale in cui far emergere le sue doti di scalatore e fondista ed ha tirato fuori una prestazione perfetta.

Fuglsang: ‘Un momento di paura’

Con il maltempo, pioggia e freddo ad oltranza, e il ritmo intenso proposto dalla Deceuninck Quickstep già nelle fasi centrali la Liegi Bastogne Liegi è diventata ancora più dura del solito. La strategia degli uomini di Alaphilippe si è rivelata un vantaggio per il grande rivale Jakob Fuglsang, arrivato alla fase decisiva della corsa con una squadra ancora numerosa al fianco e tanti avversari ormai stanchi.

“Mi sono sentito bene per tutto il giorno, ho cercato di stare al caldo e fuori dai guai” ha dichiarato il corridore danese.

“È stato lo scenario perfetto per me perché è stata una gara molto dura” ha aggiunto lo scalatore della Astana prima di parlare del brivido finale scendendo dalla Roche aux Facons, quando ha rischiato di cadere per una sbandata sulla strada resa umida dalla pioggia. “C’è stato un momento di paura nella discesa, ma fortunatamente sono riuscito a riprendere il controllo della mia bicicletta” ha spiegato Fuglsang.

L’ultima sfida con Alaphilippe

La Liegi è stato anche l’ultimo capitolo della lunga sfida tra Fuglsang e Alaphilippe, tra Astana e Deceuninck Quickstep, i due corridori e le due squadre che hanno battagliato e dato spettacolo dalla Strade Bianche in poi. Lo scalatore danese ha rivelato un curioso episodio proprio con il francese, a confermare una rivalità forte quanto leale.

Poco prima della Redoute, uno dei passaggi chiave della Liegi, i due campioni si sono trovati fianco a fianco a ruota dei rispettivi gregari. “Ho guardato come stava, mi ha guardato anche lui e mi ha detto: spero che oggi vinca tu. Penso che sapesse di non essere al meglio per il meteo” ha raccontato Fuglsang, che ora si prenderà un periodo di riposo per poi preparare la seconda parte di stagione in cui punterà al Delfinato e al Tour de France.