Pascal Ackermann si impone nello sprint della seconda tappa del giro d'Italia 2019. Il campione tedesco consegue la prima vittoria nel nel suo debutto alla corsa rosa. Ackerman vince la seconda tappa del 102° Giro d'Italia da Bologna a Firenze (precisamente Fucecchio), la cui lunghezza raggiunge 250 chilometri. Il corridore della Bora-Hansgrohe ha battuto Viviani e Ewan. La classifica generale non cambia: Roglic resta in maglia rosa. La Bora-Hansgrohe ha iniziato il suo lavoro già a meno 20 km dimostrando di voler ottenere un ottimo risultato come poi è stato.
Una nota di merito anche per Ciccone che passa avanti tutti e due i GPM mantenendo la maglia azzurra.
Ciclismo le parole di Viviani e di Roglic
Viviani credeva di dover e sfidare Gaviria invece ad avere la meglio è stato Ackermann. Le sue parole mostrano la sorpresa che si è in lui generata, egli ammette di essersi concentrato su Gavina e quando ha visto Ackermann partire è rimasto spiazzato. Il corridore crede che avrebbe dovuto osare di più, ma fa comunque i suoi complimenti al tedesco poiché avuto una una volata velocissima. Viviani asserisce: "Vedremo di far meglio domani". Ad esprimersi anche Primoz Rogli: la giornata sembra essere stata tranquilla ma il corridore la definisce difficile a causa della pioggia e del percorso difficoltoso che c'è stato nel finale.
Ad ogni modo definisce la situazione abbastanza positiva e adesso disfatto del lavoro fatto dal suo Team.
Ackemann: 'La mia squadra ha lavorato alla grande'
Ad esprimersi è stato anche Ackermann che si è detto soddisfatto del lavoro eseguito dalla sua squadra e ha parlato anche del suo operato e si è così espresso: "Ho aspettato che partisse qualcuno; poi a meno 250 metri ho visto che non scattava nessuno e ho deciso di aprire io la volata, per anticipare Viviani.
Per fortuna ho tenuto bene e ho vinto questa splendida volata". Ackermann era uno dei favoriti ma la sua vittoria è stata comunque una sorpresa grazie alla sua azione ha battuto con un solo colpo il campione italiano Viviani, Gaviria, Demarè ed Evan. Sono otto i corridori che si ritrovano a comporre la prima fuga del giro d'Italia 2019, tra essi si quattro italiani: Frapporti, Maestri, Sima e Ciccone; ad essi aggiungiamo anche Bidard, Ossian, Bennet e Clarke.
Dopo il primo dei due GPM troviamo davanti solo Ciccone Frapporti, Bidar e Ossian. A 7 km dal traguardo però si fanno riprendere dai Bora.
L'ordine di tappa e generale
Sappiamo che Pascal è stato il primo ad arrivare il suo tempo è stato di 4 ore 44 minuti e 43 secondi.
Riportiamo di seguito l'ordine dei classificati: 1° Ackemann Pascal, 2° Elia Viviani, 3° Caleb Ewan, 4° Fernando Gaviria, 5° Arnaud Demare, 6° Davide Cimolai, 7° Viacheslav Kuznetsov, 8° Jasper De Buyst, 9° Kristian Sbaragli, 10° Rudiger Selig. La classifica generale, invece, vede le seguenti posizioni: Primoz ROGLIC 4h57'42''; 2. Simon YATES +19''; 3. Vincenzo NIBALI +23''; 4. Miguel Ángel LÓPEZ +28''; 5. Tom DUMOULIN +28''; 9. Damiano CARUSO +40''; 17. Davide FORMOLO +50''.