Per la boxe messicana è un momento d'oro. Andy Ruiz è diventato il primo campione del mondo dei pesi massimi di origine messicana (in realtà il pugile californiano, benchè si senta estramemente orgoglioso del proprio 'sangue', è comunque cittadino statunitense, ndr), ma ovviamente il 'ragazzo d'oro' del pugilato del Paese centramericano rimane Saul 'Canelo' Alvarez. L'attuale detentore dei titoli mondiali Super WBA ed IBF dei pesi medi dopo aver battuto ai punto Daniel Jacobs lo scorso maggio, veniva dato in trattativa per il terzo confronto sul ring con Gennady Golovkin.

L'ultima notizia, però, lo vedrebbe in procinto di difendere i suoi titoli in un derby messicano contro Jaime Munguia, detentore della corona mondiale WBO dei superwelter. Siamo già oltre l'indiscrezione, perché la Golden Boy Promotions che cura gli interessi di Canelo ha presentato un'offerta al giovane campione, confermata dal promoter Fernando Beltrán.

Beltrán: 'Sarebbe un evento sensazionale per il Messico'

Jaime Munguia è co-promosso da Beltrán e dalla stessa Golden Boy il cui Deus ex machina è Oscar De la Hoya. "Ho parlato con Oscar e mi ha chiesto se siamo interessati ad un combattimento tra Jaime e Canelo", ha detto Fernando Beltrán ad ESPN. "Gli ho detto che il nostro interesse è molto alto - ha aggiunto - e poi mi ha mandato un'offerta che stiamo vagliando, sarebbe sensazionale per il Messico se due dei suoi campioni salissero sullo stesso ring per portare la nostra boxe ancora più in cima".

Non ci sono dettagli sulla possibile sede del combattimento (forse Las Vegas, ndr), nè tantomeno sulle cifre dell'offerta, ma esiste una data ipotetica che è quella del 14 settembre. Il match sarebbe ovviamente valido per i titoli mondiali Super WBA ed IBF dei pesi medi e ciò comporterebbe per Munguia la necessità di salire di peso.

Perplessità e motivazioni

In realtà questa notizia giunge abbastanza inaspettata, perché entrambi i pugili avrebbero avuto tante altre opzioni nelle rispettive divisioni. Per Canelo, oltre al possibile 'tris' con Golovkin, si è discusso di un eventuale match di riunificazione del titolo che assicurerebbe certamente il 'pienone' dal punto di vista degli incassi e dei diritti di trasmissione (Canelo ha un contratto in esclusiva con Dazn) se consideriamo il livello degli altri detentori di cinture tra i pesi medi, Jermall Charlo (WBC) e Demetrius Andrade (WBO).

Senza contare che il pugile messicano era stato dato in trattativa per affrontare Sergey Kovalev e, dunque, tentare l'ambiziosa avventura mondiale tra i mediomassimi. Ma a quanto pare, l'offerta pervenuta dalla Golden Boy al pugile russo sarebbe stata giudicata 'non soddisfacente' dalla promoter Kathy Duva. Dal possibile salto di due categorie ad affrontare un campione del mondo di una categoria di peso inferiore c'è una bella differenza, fermo restando che Munguia è un pugile ancora molto giovane (22 anni) e sebbene sia imbattuto e con un personale notevole (33 vittorie di cui 26 prima del limite) sembra un pò gettato allo sbaraglio dinanzi alla grande esperienza di Alvarez. La motivazione principale per cui un match del genere avrebbe comunque un grande successo è dato proprio dal significato di 'sfida tutta messicana' che andrebbe alle stelle negli USA ed in Messico.

Per cui lo staff del campione dei superwelter considera certamente interessante la proposta, sebbene Munguia sia in iizza per un rematch con Dennis Hogan da lui battuto ai punti con verdetto non unanime lo scorso aprile.