La carriera di Domenico Pozzovivo potrebbe essersi conclusa in modo assurdo e drammatico nella giornata di ieri. Lo scalatore del Team Bahrain Merida si stava allenando in Calabria per prepararsi alla Vuelta Espana quando è stato investito da una macchina. L’impatto frontale è stato terribile ed ha lasciato conseguenze molto gravi. Il 36enne lucano ha riportato fratture alla clavicola, a ulna e omero del braccio sinistro e a tibia e perone della gamba destra. Lo stesso corridore e il dottor Magni del Team Bahrain non hanno nascosto che i dubbi sulla possibilità di poter tornare a correre sono molto forti.

‘Pensiamo a recuperare l’uomo’

In questa seconda parte di stagione per Domenico Pozzovivo doveva arrivare finalmente il momento di tornare a fare il capitano e correre per sé stesso dopo tanto impegno al fianco di Vincenzo Nibali. Lo scalatore lucano era stato insignito del ruolo di leader per la Vuelta Espana e dopo aver partecipato al Giro di Polonia si stava allenando in vista del via della corsa iberica, previsto il 24 agosto.

Purtroppo Pozzovivo non sarà alla Vuelta e forse non potrà più tornare a correre. Il corridore del Team Bahrain è stato investito ieri da una macchina mentre si allenava vicino a Cosenza ed ha riportato dei danni molto seri. “Si è procurato la frattura della clavicola, omero e ulna del braccio sinistro, quindi tibia e perone della gamba destra.

Le fratture di omero, ulna e tibia sono esposte” ha dichiarato il dottor Magni, medico del Team Bahrain Merida, aggiungendo che Pozzovivo ha anche una contusione polmonare e non è ancora chiaro se ci siano anche fratture o infrazioni alle costole.

Il dottor Magni ha mostrato un certo pessimismo sulla possibilità di poter rivedere il corridore in gruppo: “L’obiettivo principale è recuperare l’uomo.

Al corridore, eventualmente, penseremo in seguito”.

L’incidente è avvenuto su una semicurva

Pozzovivo ha espresso tutta la sua amarezza e preoccupazione nelle parole che ha rivolto alla moglie, avvertita per telefono poco dopo l’incidente. “Hanno messo fine alla mia carriera” ha ripetuto il corridore, che però avrebbe potuto riportare danni ancora più seri vista la dinamica che ha portato all’impatto.

Leonardo Pozzovivo, il papà dello scalatore lucano, ha ricostruito i drammatici momenti dello scontro con l'auto che sopraggiungeva nel senso opposto. “L’incidente ha avuto una dinamica assurda. C’era una semicurva che chiudeva un po’ e quella macchina ha allargato, forse per l’alta velocità, e lo ha centrato. Uno scontro frontale pazzesco” ha spiegato il papà del corridore sottolineando come le conseguenze sarebbero potute essere molto peggiori.

Per Pozzovivo questa è la quindicesima stagione nel Ciclismo professionistico. Ha iniziato con la Panaria Navigare, passando poi alla francese Ag2R nel 2013 e infine al Team Bahrain Merida dallo scorso anno. Conta tredici vittorie, tra cui una tappa al Giro d'Italia e la classifica finale del Giro del Trentino, oltre a due quinti posti in classifica alla corsa rosa e un sesto alla Vuelta Espana.