Nick Kyrgios stavolta non ha lasciato nulla di incompiuto. Dopo aver superato Tsitsipas nella semifinale dei Washington Open al termine di una sfida intensa in cui è stato protagonista, nel bene e nel male, ha infine sollevato il trofeo battendo Daniil Medvedev con un doppio tie-break in finale. Un successo meritato quello dell'australiano il cui talento è fuori discussione, ma le cui intemperanze caratteriali fin troppo spesso rischiano di vanificare quanto di buono riesce a combinare sul campo. Fermo restando che una condotta più professionale, probabilmente, ne farebbe uno dei primi giocatori della classifica Atp come ha ribadito John McEnroe in una recente intervista.

Kyrgios è lo stesso tennista capace di figuracce impreviste con avversari certamente meno dotati, ma è anche colui che impegna severamente Rafa Nadal a Wimbledon. Su Kyrgios si è espresso anche Stefanos Tsitsipas, suo compagno di doppio all'inizio del torneo di Washington e sconfitto da lui nel penultimo atto.

Tsitsipas: 'Nel primo set ha servito in maniera irreale'

Il giovane talento greco non ha manifestato grande delusione dopo la sconfitta in semifinale a Washington, a differenza del suo stato d'animo dopo l'eliminazione al cospetto di Stan Wawrinka al Roland Garros e quella precoce con Thomas Fabbiano a Wimbledon. In questo caso, infatti, ha dovuto ammettere che Nick Kyrgios ha giocato veramente bene ed a tratti è stato dominante.

"Nick viene troppo sottovalutato - ha detto Stefanos Tsitsipas in conferenza stampa - ma ha davvero un grande talento. Nel primo set il suo servizio è stato irreale e non mi ha fatto capire nulla. Era 'on fire' e mi ha messo pressione". Il 20enne di Atene guarda in prospettiva, era solo il primo confronto tra lui e Nick, ma potrebbe essere una futura rivalità del Tennis mondiale.

"Certamente promette bene - sottolinea - anche se lui ha un atteggiamento particolare. A volte, quando gioca, sembra che non gli importi nulla. Forse fa parte della sua tattica, almeno nel nostro incontro. Lui è amato e odiato, ma abbiamo bisogno di tennisti come lui".

'Senza Kyrgios c'è troppa serietà'

Un bisogno che nasce dalle caratteristiche stesse del 'personaggio Kyrgios', non quando impreca contro il pubblico e dà luogo a gesti assolutamente inconcepibili, ma quando spezza la tensione di un match con alcuni siparietti davvero surreali e divertenti.

Come quando Tsitsipas ha avuto problemi con le scarpe che gli sono state consegnate, poi, direttamente dalle tribune. Nick è corso a prenderle e le ha consegnate al suo avversario mentre era seduto, inchinandosi graziosamente. O quando chiedeva al pubblico consigli su come e dove dovesse battere. "Lui intrattiene le persone ed è divertente, al contrario di me che sono molto serio. Cerco sempre di rimanere concentrato, lui è l'opposto. Su di me ha detto cose molto belle che apprezzo". Nick in effetti è rimasto quasi stupito dalla sua dedizione, quando si sono allenati insieme prima del match di doppio. "Ero convinto che stavamo in campo ad allenarci una ventina di minuti - ha detto Kyrgios della sua esperienza con il greco - e, invece, siamo rimasti più di un'ora a giocare un set di allenamento. Stefanos è super professionale ed è capace di lavorare per ore, io ad un certo punto gli ho detto basta perché dopo c'era la partita e sarei stato troppo stanco".