Da domani, 26 agosto, si fa sul serio a Flushing Meadows e già nella prima giornata dei US Open assisteremo al debutto del numero uno del mondo e principale favorito del torneo. Novak Djokovic scenderà in campo alle 19.15 italiane circa per affrontare Roberto Carballes, match che non dovrebbe rappresentare alcun problema per il serbo. Bookmakers ed addetti ai lavori lo pronosticano vincitore, con Rafa Nadal che si trova dall'altra parte del tabellone e, sempre secondo i pronostici, dovrebbe essere l'eventuale finalista. Analizzando il possibile cammino di entrambi verso la finale, quello di Nole è certamente più complicato.
Per Djokovic anche il possibile ottavo contro Wawrinka
Il debutto di Djokovic contro Carballes Baena come già detto non dovrebbe costituire un grosso ostacolo, viceversa è più interessante il secondo turno dove l'avversario porrebbe essere Sam Querrey che in passato lo ha già sconfitto. Superato questo scoglio, il tabellone gli potrebbe riservare un derby tutto serbo contro Dusan Lajovic oppure Janko Tipsarevic, dopo il quale iniziano le prime serie verifiche. L'avversario degli ottavi, infatti, potrebbe essere Stan Wawrinka in una replica della finale del 2016: il tennista svizzero, ricordiamo, terrà a 'battesimo nel primo turno il nostro 'golden boy' Jannick Sinner. Se Nole raggiunge indenne i quarti, l'ipotetico avversario è il grande protagonista dell'estate americana, Daniil Medvedev finalista a Washington e Montreal e vincitore degli Open di Cincinnati dove in semifinale ha inflitto prorio a Djokovic una severa lezione.
Il giovane russo, dopo i 'fab 3', viene indicato nei pronostici come il 'quarto incomodo' per sollevare il trofeo. In semifinale invece ci sarebbe la sfida più attesa, la replica della recente epica finale di Wimbledon con Roger Federer. Inutile dire che se Djokovic vuole trionfare per la quarta volta in carriera a New York, vincere il terzo Slam su quattro della stagione ed il 17esimo complessivo della sua carriera, dovrà davvero sudare alla luce di un cammino durissimo.
Sul versante di Nadal può accadere di tutto
Certamente non ha il tappeto rosso, ma il cammino di Rafa Nadal sembra molto più agevole. Il maiorchino debutta contro John Millman che lo scorso anno fu protagonista di un'impresa arrivando ai quarti eliminando Federer, oggi però tale titanica performance non sembra nelle corde dell'australiano.
Al secondo turno ci potrebbe essere un altro 'aussie', Thanasi Kokkinakis oppure il qualificato Ilya Ivashka mentre il terzo potrebbe riservargli il derby iberico contro Fernando Verdasco. L'asticella sale negli ottavi, sul suo cammino potrebbero esserci Martin Cilic o John Isner, mentre nel quarti sarebbe tutta da giocare la sfida contro Karen Khachanov o Alexander Zverev. Se Nadal giunge in semifinale, il suo avversario potrebbe chiamarsi Dominic Thiem o Stefanos Tsitsipas, ma alla luce della discontinuità di rendimento di questi giovani talenti possiamo dire che, rispetto all'altra parte del tabellone, sul versante del numero 2 del mondo potrebbe regnare una certa anarchia. Fermo restando che proprio l'avvio di Tsitsipas è tutt'altro che morbido visto che al greco al primo turno tocca in dote Andrey Rublev che in quel di Cincinnati ha fatto fuori, nell'ordine, Basilashvili, Wawrinka e sua maestà Roger Federer, prima di arrendersi al connazionale Medvedev in semifinale, mentre il terzo turno potrebbe riservare la sfida con l'imprevedibile Nick Kyrgios che lo ha battuto a Washington.