Era il 1977 quando Corrado Barazzutti arrivò ai quarti del torneo di Flushing Meadows. Da allora nessun italiano c'era mai più riuscito. Fino ad oggi. Matteo Berrettini, romano classe 1996, ha scritto una delle pagine più belle del Tennis italiano. Oggi, infatti, ha raggiunto lo storico traguardo dei quarti di finale in uno dei tornei più prestigiosi: gli US Open, ultima prova dello Slam della stagione.

Davanti a sé aveva un avversario ostico, agguerrito e giovane come lui: il russo Andrey Rublev, 22 anni e numero 43 del mondo. Uno dei giocatori più in forma del circuito, in questo momento, che era stato capace di eliminare niente di meno che sua maestà Roger Federer,al torneo di Cincinnati una settimana fa.

In questa edizione degli US Open il russo aveva già fatta fuori grandi nomi come Tsitsipas e Kyrgios e poteva rappresentare più di una minaccia per il nostro Matteo.

Eliminato il russo Rublev in 3 set

La partita è iniziata intorno alle 20, ora italiana, sul campo intitolato a Louis Armstrong davanti a quasi 11.000 persone.

Nel primo set non c'è stata partita: nonostante le cannonate da fondo campo del russo, Berrettini riusciva a variare il suo tennis con lo il rovescio in back e dei fantastici slide. Dopo il break nel terzo gioco della prima partita, Berrettini ha avuto strada libera e ha chiuso 6-1.

Nel secondo set il gioco è rimasto sotto il controllo di Berrettini, che ancora una volta è riuscito a strappare il servizio al russo nel terzo game per poi gestire e chiudere 6-4.

Paura nel finale

Il russo non si è arreso e, anzi, ha aumentato l'intensità del suo tennis, complice forse anche un calo fisico di Matteo. La partita è stata segnata da molti scambi da fondo campo, in attesa di un errore avversario. Nell'undicesimo game del terzo set, Berrettini riesce a portare a casa un break che sembra decisivo.

Ma quando è arrivato il momento di servire per il match le mani hanno un po' tremato e Rublev è riuscito così a portare la partita al tie-break.

Situazione delicatissima per Matteo che, però, è stato bravo a rimanere in partita nonostante fosse finito sotto anche di un mini break, durante il tie break. Ha resistito fisicamente e mentalmente in un momento in cui l'inerzia della gare sembrava pendere per il tennista russo.

Dopo 2 ore e 11 minuti, il tennista romano chiude la partita con una volé di dritto che lo manda al settimo cielo. 6-1; 6-4; 7-6(5) e si vola ai quarti.

Attesa per il prossimo avversario

Si devono attendere i risultati della notte newyorkese per conoscere il prossimo avversario di Berrettini nei quarti di finale. Avversario che uscirà dalla sfida tra lo spagnolo Andujar e il francese Monfils.

Lo spagnolo, numero 70 del mondo, è stato gia sconfitto da Berrettini in questa stagione sulla terra battuta più prestigiosa del mondo, al primo turno del Roland Garros (6-7(3); 6-4; 6-4; 6-2). Nessun precedente invece con il francese, numero 13 del mondo.

Avanti per scrivere un'altra pagina di storia

Negli due ultimi anni, il tennis maschile ha regalato tante soddisfazioni agli appassionati italiani.

Infatti, dopo la scorpacciata di successi della generazione d'oro femminile delle varie Pennetta, Schiavone e Vinci, il movimento maschile è tornato a competere in teatri prestigiosi: nel 2018 Marco Cecchinato ha raggiunto la semifinale del Roland Garros, eliminando ai quarti Nole Djokovic e nel 2019, Fabio Fognini ha vinto il Master 100 di Montecarlo ed ha raggiunto la posizione numero 9 nel ranking mondiale.

Berrettini aveva già dato segnale di poter raggiungere traguardi importanti a Wimbledon, dove aveva raggiunto gli ottavi per poi essere eliminato sul Campo Centrale da Federer.

Ora gli appassionati di tennis e gli sportivi italiani si augurano che la 'corsa' del romano non finisca qui. Berrettini cercherà di recuperare le energie fisiche, dopo una scarsa preparazione sul cemento dovuta ad un fastidio alla caviglia, per tornare in forze e continuare a sognare.

Il movimento del tennis in Italia è in continua crescita ed i successi dei nostri giocatori valorizzano ancora di più il magnifico lavoro svolto dalla federazione sul territorio investendo tempo e denaro nella crescita degli uomini e delle donne del futuro.