La gara degli under 23 dei Mondiali di ciclismo in Yorkshire ha avuto un epilogo molto discusso e carico di polemiche. L’olandese Nils Eekhoff ha avuto la meglio allo sprint su un gruppetto di sette corridori, con Samuele Battistella secondo e Stefan Bissegger terzo. Dopo qualche minuto però la giuria ha notificato la squalifica del vincitore, per un episodio avvenuto all’inizio della corsa, circa tre ore prima. Eekhoff era stato coinvolto in una caduta e per rientrare in gruppo si era fatto aiutare dall’ammiraglia rimanendo nella scia in maniera troppo prolungata.
Eekhoff, due minuti dietro all’ammiraglia
L’episodio contestato della gara iridata degli under 23 è avvenuto nelle fasi iniziali della corsa, quando mancavano ancora circa 125 km al traguardo finale. Nils Eekhoff, già vincitore di una Parigi Roubaix under 23 e tra i corridori più attesi, è rimasto coinvolto in una delle tante cadute che hanno segnato la gara. Il corridore olandese ha impiegato un po’ di tempo per ripartire, anche a causa di un problema meccanico causato dall’incidente e quando è tornato in sella si è trovato tutto solo a dover inseguire. L’ammiraglia orange gli ha così aperto la strada consentendogli di restare in scia almeno per un paio di minuti. Grazie a questo aiuto non regolamentare ma che molti corridori adottano cercando di sfuggire al controllo dei commissari di gara, Eekhoff ha recuperato terreno facilmente riprendendo prima la lunga fila con tutte le ammiraglie e poi il gruppo.
La gara si è poi sviluppata molto più avanti, nei due giri del circuito finale quando si è formato al comando un quartetto con l’azzurro Battistella. I quattro hanno però rallentato nelle battute finali consentendo ad altri tre corridori, tra cui Eekhoff, di rientrare. L’olandese ha battuto tutti allo sprint, con Battistella secondo e Bissegger terzo.
Solo al termine della corsa è arrivata la decisione della giuria di squalificare il vincitore e promuovere Battistella in maglia iridata, una decisione che ha fatto molto discutere sia per la reale gravità dell’azione dell’olandese poi documentata da un video, sia per questo grande ritardo che ha finito per falsare almeno parzialmente la gara.
Eekhoff: the (two-minute) case for the prosecution. pic.twitter.com/Ff41PFHvJY
— Daniel Friebe (@friebos) September 28, 2019
Un possibile ricorso per ripristinare il risultato
La gioia di Nils Eekhoff si è così esaurita in pochi minuti dopo la conclusione della corsa. La giuria ha visionato il filmato relativo all’episodio avvenuto circa tre ore prima ed ha deciso di squalificarlo, ma il caso potrebbe non essere concluso così.
Eekhoff passerà professionista il prossimo anno con la Sunweb, dopo aver militato quest’anno nella formazione giovanile della squadra World Tour. Il team olandese e l’agenzia che cura gli interessi del giovane corridore hanno annunciato la possibilità di fare un ricorso per annullare la squalifica e ripristinare il risultato acquisito su strada.
“Insieme alla Sunweb studieremo la situazione e le opzioni legali per difendere Nils e assicurarci che ottenga la maglia iridata che merita, stiamo studiando il caso” ha dichiarato l’agenzia del corridore a Cyclingnews.
Dal canto suo Eekhoff ha sottolineato come l’episodio contestato sia avvenuto in una fase calma della corsa e dopo una caduta. “Sono caduto, mi sono slogato una spalla. L’ho rimessa a posto, ma ho avuto anche un problema meccanico che ha richiesto più tempo” ha dichiarato l’atleta orange. “Quando sono caduto mancavano 125 km, la corsa doveva ancora iniziare. Dovrebbe essere possibile essere riportati in gruppo dopo un incidente” ha commentato amaramente il giovane corridore.