È una sfida che si preannuncia spettacolare quella che andrà in scena venerdì 18 ottobre (le prime ore di sabato 19 in Italia) al Liacouras Center di Philadelphia. Protagonisti della serata Artur Beterbiev e Oleksandr Gvozdyk, che si sfideranno in un match di riunificazione dei titoli IBF e WBC dei pesi mediomassimi.
Sfida tra imbattuti aperta ad ogni pronostico
Entrambi i pugili arrivano a questo match da imbattuti e con una cintura mondiale saldamente stretta alla vita. Il russo Beterbiev detiene il titolo IBF dal novembre 2017, quando sconfisse per ko Enrico Koelling.
L’ucraino Gvozdyk ha invece conquistato il mondiale WBC nel dicembre 2018 con un perentorio ko sul campione di lungo corso Adonis Stevenson.
I due sono entrambi degni rappresentanti di una scuola pugilistica dell’Est Europa, ed in particolare dell’ex URSS, che negli ultimi anni ha portato alla ribalta diversi campioni tra i professionisti. Tra questi gli ucraini Vasily Lomachenko e Oleksandr Usyk, il kazako Gennady Golovkin ed i russi Dmitry Bivol e Sergey Kovalev, solo per citarne alcuni.
La sfida di Philadelphia è una di quelle che lascerà il segno nel futuro della categoria, in quanto potrebbe lanciare il vincitore verso l’obiettivo di diventare campione indiscusso della divisione dei mediomassimi.
Sulla carta l’esito del match è incerto ed il record dei due avversari non aiuta ad elaborare un pronostico. Il 34enne Beterbiev vanta 14 vittorie per ko in altrettanti incontri e al momento non ha trovato avversari in grado di tenergli testa. Un compito che si candida a svolgere Gvozdyk, 32 anni, arrivato a questo incontro con un record di 17 incontri vinti con 14 successi prima del limite.
Se Beterbiev si fa preferire in quanto a potenza, è Gvozdyk a disporre di una tecnica migliore con cui opporsi all’offensiva del rivale. I due si sono già incontrati da dilettanti nel 2009, con la vittoria del russo ai punti. Una sconfitta ancora non digerita da Gvozdyk, deciso a vendicarsi davanti al pubblico di Philadelphia.
Il match, promosso da Top Rank, sarà trasmesso negli USA da ESPN. In Italia non sarà invece possibile seguire l’evento in diretta tv o in streaming, in quanto nessuna emittente ne ha acquisito i diritti.
Scenari futuri: i mediomassimi forse verso un campione unico
Come detto in precedenza, Beterbiev vs Gvozdyk potrebbe aprire scenari molto interessanti tra i mediomassimi. Il vincente di questa sfida è già stato chiamato in causa dal russo Dmitry Bivol, campione WBA, reduce dalla vittoria con Castillo. Il 2 novembre andrà invece in scena l’attesa sfida tra Sergey Kovalev e Canelo Alvarez, con il primo che difende il suo titolo WBO. Una volta conosciuti i vincitori di questi due match, non è escluso che questi si sfidino per decretare un campione unico dei mediomassimi. Uno scenario rarissimo nella boxe odierna, colpita da un eccessivo proliferare di sigle mondiali, poco interessate a riconoscere un unico campione del mondo.