La grande Boxe sbarca in Medio Oriente per la prima volta nella storia. Sabato 7 dicembre alla Diriyah Arena, in Arabia Saudita, va in scena la 'battaglia delle dune' tra Andy Ruiz ed Anthony Joshua, match valido per quattro cinture mondiali dei pesi massimi. Sono quelle versione Super WBA, IBF, IBO e WBO che Ruiz strappò clamorosamente a Joshua lo scorso 1 giugno, mettendolo k.o contro ogni pronostico al Madison Square Garden di New York. AJ dovrà dunque dimostrare che quella sconfitta è stata soltanto un 'incidente di percorso', mentre da parte del pugile di origine messicana c'è la voglia di far vedere al mondo che la sua non è stata solo l'impresa di una notte.

Joshua punta dunque a riprendersi immediatamente i titoli, ma storicamente non è una missione facile: sebbene diversi ex campioni dei pesi massimi sono tornati sul trono dopo aver perso la corona, soltanto in tre ci sono riusciti immediatamente dopo la sconfitta. Si tratta di Floyd Patterson che nel 1960 si riprese il titolo che Ingemar Johansson gli aveva tolto un anno prima; Muhammad Alì che sconfisse Leon Spinks nel settembre del 1978 dopo che quest'ultimo lo aveva detronizzato sette mesi prima e, infine, Lennox Lewis che nel novembre del 2001 mise k.o Hasim Rahman che lo aveva sconfitto a sorpresa nell'aprile dello stesso anno.

Ruiz vuole dimostrare di non essere un 'eroe per caso'

Praticamente sconosciuto al grande pubblico, salvo gli appassionati di boxe ovviamente, Andy Ruiz ha acquistato un'improvvisa fama mondiale nella notte dell'1 giugno scorso quando 'distrusse' letteralmente l'imbattuto Joshua sotto i suoi colpi.

Ad oggi è un 'eroe per caso', non certamente per il suo successo nitido ed indiscutibile per k.o, ma semplicemente perché il 30enne californiano non doveva neppure essere su quel ring. Lo sfidante ai titoli era Jarrell Miller, poi sospeso per aver fallito i controlli antidoping, così venne scelto Ruiz che sulla carta sembrava quasi una formalità per il britannico.

Prima del sorprendente match del Madison, il 'distruttore' messicano aveva già avuto una chance mondiale per il titolo dei pesi massimi versione WBO, il 10 dicembre del 2016 quando ad Auckland, in Nuova Zelanda, venne battuto ai punti da Joseph Parker. Il suo personale è di 34 incontri da professionista con 33 vittorie (22 prima del limite) e, appunto, una sconfitta.

AJ e la voglia di tornare 'fenomeno'

Dal più volte citato 1 giugno del corrente anno la vita e la carriera di Anthony Joshua sono improvvisamente cambiate. Da nuovo fenomeno della boxe, dato da molti per favorito in un eventuale match per l'indiscusso contro il detentore della corona WBC, Deontay Wilder, il pugile britannico di origine nigeriana è chiamato sabato ad un match delicatissimo. Una seconda sconfitta con Ruiz lo allontanerebbe dal titolo e dal giro che conta, una presenza fissa che AJ aveva conquistato con pieno merito nell'aprile del 2016, quando aveva conquistato il suo primo titolo mondiale (IBF) mettendo k.o in due round Charles Martin. Joshua aveva poi aggiunto alla sua collezione le cinture Super WBA e IBO battendo Wladimir Klitschko per TKO all'11° round, il 29 aprile del 2017, in un match che sembra averlo definitivamente consacrato.

Il titolo WBO sarebbe arrivato il 31 marzo dell'anno scorso grazie al successo ai punti su Joseph Parker. Vanta un record di 22 vittorie con 21 k.o ed una 1 sconfitta.

La riunione di Diriyah in streaming

L'intera riunione saudita del 7 dicembre sarà dunque trasmessa in diretta streaming su Dazn con inizio alle ore 18 italiane. Ruiz e Joshua dovrebbero salire sul ring intorno alle ore 21.45, questo il programma:

  • Diego Pacheco (7-0-0) vs Levan Shonia (15-17-0), pesi medi
  • Ivan Price (1-0-0) vs Swedi Mohamed (12-6-2), gallo
  • Mahammadrasul Majidov (1-0-0) vs Tom Little (10-7-0), massimi
  • Dillian Whyte (26-1-0) vs Mariusz Wach (35-5-0), massimi
  • Alexander Povetkin (35-2-0) vs Michael Hunter (18-1-0), massimi
  • Filip Hrgovic (9-0-0) vs Eric Molina (27-5-0), titolo internazionale pesi massimi versione WBC
  • Andy Ruiz (33-1-0) vs Anthony Joshua (22-1-0), titolo mondiale dei pesi massimi versione Super WBA, IBF, IBO e WBO.