Mathieu Van der Poel ha dominato in lungo e in largo il Mondiale di ciclocross che si è corso a Dubendorf, in Svizzera.

La superiorità del campione olandese era già ben chiara nei giorni di vigilia, tanto che era pensiero comune che solo un episodio particolare, un colpo di sfortuna o una giornata particolarmente negativa, potesse mettersi tra lui e il titolo di Campione del Mondo di ciclocross. Tutto è andato secondo i piani per il vincitore dell'Amstel Gold Race, che ha attaccato fin dalle prime pedalate per non correre rischi e non rimanere invischiato nella lunga fila dei belgi, i grandi avversari che speravano di contrastarlo con la forza del loro gruppo.

Invece, mentre Van der Poel andava a trionfare, il Belgio è uscito nettamente sconfitto dalla corsa perdendo anche la medaglia d’argento per mano del giovane britannico Tom Pidcock.

Van der Poel da dominatore

Il palcoscenico dei Mondiali di ciclocross è stato Dubendorf, in Svizzera, su un percorso reso molto pesante dalla pioggia, con alcuni tratti particolarmente fangosi e disagevoli anche correndo a piedi. La contesa si presentava con un favorito d’obbligo, Mathieu Van der Poel, e con la squadra belga a cercare almeno di contrastarlo vista la condizione ancora precaria del suo numero uno, Wout Van Aert, lo storico rivale del campione olandese, ma forte di un gruppo con tanti atleti potenzialmente da podio.

I belgi invece non hanno potuto fare nulla perché il fuoriclasse orange ha subito accelerato a fondo fin dalla partenza, è entrato in testa nelle prime curve e si è scrollato di dosso Toon Aerts e connazionali. il battistrada ha continuato a forzare nei primi giri confermandosi di un livello completamente diverso rispetto a tutti gli avversari e accumulando ben presto un vantaggio oltre il minuto.

Pidcock davanti ai belgi

Con Mathieu Van der Poel assolutamente inavvicinabile e in pieno controllo al comando, la corsa è diventata invece interessante per le altre posizioni da podio.

Dietro al fenomeno olandese si sono raggruppati quattro belgi, Aerts, Iserbyt, Van Aert e Sweeck, insieme al ventenne britannico Tom Pidcock, uno dei fenomeni nascenti del Ciclismo, forte sia su strada che nel ciclocross. Verso metà gara il britannico ha avuto ha rotto gli indugi e con grande personalità ha rotto la fila dei belgi attaccando deciso. Aerts ha provato a reagire, mentre Van Aert è sembrato poter rimontare per poi invece crollare nell’ultimo giro. Pidcock ha tenuto duro fino alla fine e così anche Aert ha dovuto desistere e vedere materializzata per il Belgio una cocente sconfitta, con tutto lo squadrone battuto non solo dall’imprendibile capitano orange ma anche dal giovane britannico.

Mathieu Van der Poel ha potuto concedersi un po’ di show nel finale, tagliando il traguardo con la bici in mano per festeggiare il suo terzo titolo di Campione del Mondo di ciclocross, con Pidcock d’argento a 1’20’’ e Aert al bronzo davanti a Van Aert e Sweeck. Van der Poel si dedicherà ora alla strada per puntare alle classiche di primavera e poi alla mountain bike con obiettivo le Olimpiadi di Tokyo, confermandosi il talento più eclettico del ciclismo mondiale.