Saltano anche i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo ha deciso il numero uno del Cio Thomas Bach, che ha sentito telefonicamente nelle scorse ore il Premier giapponese Shinzo Abe, il quale aveva già manifestato agli organi sportivi internazionali la volontà di voler rinviare la manifestazione in questione.

Del resto anche molte federazioni sportive avevano fatto richiesta al comitato organizzatore della kermesse sportiva di far slittare almeno di 12 mesi le Olimpiadi a causa dei timori provocati dalla pandemia di coronavirus in corso nel mondo.

Adesso la decisione è diventata ufficiale.

Il nome resterà sempre Tokyo 2020

Seppure il tutto sia stato rinviato alla prossima estate, quella del 2021, il nome dei Giochi resterà sempre Tokyo 2020. Dal 1896 ad oggi, non si era mai verificato uno slittamento di un anno della kermesse a 5 cerchi.

Di recente anche nel Vecchio Continente ci si era arresi alla pandemia in atto: il riferimento va alla Uefa, che la scorsa settimana ha deciso di posticipare gli europei di calcio previsti per questa estate, sempre per i rischi legati al Covid-19.

Quella presa dal Cio è stata una decisione molto ponderata e lo stesso Bach ha riferito che tutti i membri si sono trovati "d'accordo al 100%". Nella giornata di ieri era anche giunto il monito dell'Organizzazione mondiale della sanità che ha informato come la pandemia provocata dal Covid-19 stia accelerando sempre di più.

Sono ormai oltre 300.000 i contagiati nel mondo. Solo nel nostro Paese, che è uno dei più colpiti insieme alla Cina, si registrano al momento 6.077 morti. Una situazione che sta mettendo a dura prova tutto il sistema sanitario nazionale, facendo collassare la capacità di tenuta delle terapie intensive. La regione più colpita è la Lombardia, seguita dall'Emilia Romagna e dal Veneto.

Fermare il virus, la lotta prosegue

Anche in Italia le autorità governative e sanitarie hanno preso dei provvedimenti per poter frenare l'avanzata del coronavirus. Nelle scorse settimane il Premier Giuseppe Conte ha emanato un apposito decreto ministeriale che impone a tutti i cittadini di restare a casa e di uscire solo per esigenze necessarie, come ad esempio per fare la spesa, andare dal medico o in farmacia.

Le sanzioni per chi viola le disposizioni impartite sono salatissime. In Cina nel frattempo la situazione pare stia lentamente tornando alla normalità: alla mezzanotte di oggi 24 marzo avranno infatti termine le restrizioni imposte dal Governo di Pechino nella regione dell'Hubei, mentre a Wuhan, epicentro della pandemia, queste ultime verranno ritirare l'8 aprile prossimo. Il Paese del Dragone non registra più alcun contagio interno ormai da giorni.