Anche per le Olimpiadi di Tokyo è arrivata l’inevitabile decisione di rinviare l’evento di un anno, come già successo per l’altro grande appuntamento sportivo che avrebbe dovuto segnare la prossima estate, gli Europei di calcio. Tra i tanti campioni che hanno commentato la notizia del rinvio una delle voci più rattristate è stata senz'altro quella di Mathieu Van der Poel. Il fuoriclasse olandese aveva messo nel mirino la gara di mountain bike, un appuntamento che avrebbe dovuto rappresentare uno snodo cruciale della sua carriera, un momento di svolta dopo il quale dedicarsi maggiormente al Ciclismo su strada.

I piani dell’iridato di ciclocross sono stati però stravolti dalla notizia del rinvio dei Giochi, accolta con grande amarezza.

‘Decisione comprensibile’

La stagione 2020 di Mathieu Van der Poel si presentava come il punto più alto della sua capacità di primeggiare tra tre diverse discipline del ciclismo. Il fuoriclasse olandese si è già messo alle spalle la prima fase, quella dedicata al ciclocross, con una supremazia incontestabile e il terzo titolo iridato della specialità. Van der Poel era ora pronto all’assalto delle grandi classiche del ciclismo su strada prima di cambiare nuovamente bicicletta per presentarsi al via delle Olimpiadi di Tokyo tra i grandi favoriti della gara di mountain bike.

L’avanzare dell’emergenza mondiale per il virus ha stoppato questo programma senza precedenti nella storia del ciclismo, e dopo il rinvio delle classiche il campione della Alpecin Fenix ha incassato a fatica anche quello delle Olimpiadi di Tokyo, pur definendo la scelta del CIO “comprensibile. La salute viene prima di tutto, ma ammetto di avere una sensazione amara” ha dichiarato Van der Poel.

“Quattro anni fa abbiamo fatto un piano per i Giochi di Tokyo e quel piano sta andando in pezzi. Non è mentalmente facile quando ci lavori per quattro anni” ha aggiunto il tre volte iridato di ciclocross.

La scelta tra le Olimpiadi e un grande giro

L’amarezza di Mathieu Van der Poel sembra derivare soprattutto dal dover riprogrammare questa fase della sua carriera in cui dovrebbe iniziare a concentrarsi maggiormente sul ciclismo su strada.

Quel punto di svolta era stato identificato proprio nelle Olimpiadi e il piano era quindi di andare a Tokyo per prendersi quella medaglia d’oro nella mountain bike e poi dal 2021 dare un assalto più deciso ai grandi eventi su strada, compreso il debutto nei grandi giri. Questo rinvio ha lasciato molta incertezza a Van der Poel, che ora dubita di andare ai Giochi che si terranno nella prossima stagione.

“Le Olimpiadi del 2021? È difficile proiettarsi nel futuro, dobbiamo aspettare per vedere quando le organizzeranno. Spero che sia nello stesso periodo, in modo che possiamo finire la stagione delle classiche, come era quest’anno. L’unico aspetto negativo è che potrei dover scegliere tra le olimpiadi e un grande giro, ma è certo che per il momento continuerò con la mountain bike. Vedremo” ha dichiarato Mathieu Van der Poel.