“Avrei voluto festeggiare con il pubblico e tutta la squadra, ma spero di aver portato un sorriso in Italia in questo momento difficile". Erano state queste, lo scorso 11 marzo, le prime parole a caldo di Federica Brignone appena diventata la prima sciatrice italiana di sempre a vincere la Coppa del mondo di sci alpino. Quarta azzurra in assoluto a riuscire nell’impresa dopo i miti Thoeni, Gros e Tomba.

In questa magica stagione l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri ha scritto una pagina storica per lo sport italiano, altresì impreziosita dall’essere stata anche la prima donna del Belpaese a vincere due Coppe di specialità nello stesso inverno, Gigante e Combinata, cosa che in passato era riuscita al solo Alberto Tomba.

Inoltre, ha stabilito il nuovo primato italiano di punti nello sci alpino (1378) migliorando il precedente di Tomba e di Goggia in ambito femminile.

Super Federica riceve la Coppa e le ‘coppette’

La sciatrice valdostana ha dovuto aspettare un po' anche per abbracciarle le tre sfere di cristallo: la Coppa del Mondo 2020 e le due ‘coppette’ di gigante e combinata le sono state finalmente consegnate dalla Fis il 24 marzo. Per l’appunto, Brignone ha postato sui propri profili social una foto con i trofei ricevuti.

Ora, dopo quella festa mancata che tanto avrebbe meritato, il sogno di tutti noi è Federica che mostra fiera il suo Trofeo a tutta Italia, in piazza e con l’Inno quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata.

Sogno che abbraccia anche le altre due regine italiane delle nevi: Dorothea Wierer nel biathlon e Michela Moioli nello snowboarder.

La stagione dei record

Secondo i più maligni, però, la stagione dei record dell’azzurra sarebbe arrivata anche grazie ad un paio di congiunture favorevoli: l’emergenza pandemia che ha chiuso anzitempo la stagione degli Sport invernali con la relativa cancellazione delle ultime prove e della conseguente possibilità di recupero da parte delle rivali Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova.

E proprio la lunga assenza della Shiffrin, che non è certo un’avversaria qualunque ma l’atleta che sta definendo l’epoca moderna dello sci alpino, sarebbe l’altra.

In risposta ai maligni ricordiamo che la Carabiniera di La Salle è stata sì pronta ad approfittare del forfait forzato della fuoriclasse del Colorado, ma soprattutto i numeri parlano chiaro di un esito naturale alla fine di una stagione appassionante disputata costantemente ai massimi livelli dalla Brignone, che in Coppa ha conquistato più podi e vittorie di tutti (11 e 5), uomini compresi.

Il palmares di Federica Brignone

Nata a Milano il 14 luglio 1990 e residente a La Salle, Federica Brignone è figlia d'arte: di Maria Rosa Quario, ex sciatrice di alto livello, e di Daniele Brignone, maestro di sci. L’esordio nel Circo Bianco risale al 2005, due anni dopo la prima gara in Coppa del mondo, in quel di Lienz precisamente il 28 dicembre 2007. La prima vittoria è arrivata invece nel 2015 con il gigante d’apertura a Solden, l’ultima lo scorso 23 Febbraio nella Combinata alpina di Crans Montana.

Raggiungendo quota 15 vittorie in Coppa del mondo, Federica Brignone assieme a Isolde Kostner è così arrivata ad una sola lunghezza dal record nazionale della leggendaria Deborah Compagnoni, che nel corso della sua carriera la sfera di cristallo l’aveva solo sfiorata vincendo però ben 3 ori olimpici e altrettanti mondiali.

Nel palmares di Federica Brignone, con la Coppa del mondo generale e le due di specialità (gigante e combinata) vinte in questa fantastica stagione, figurano anche la classifica di combinata in Coppa nel 2019, una medaglia olimpica (bronzo, gigante a Pyeongchang 2018) e un argento mondiale (gigante a Garmisch 2011). Completano una medaglia iridata (combinata, Garmisch 2009) e un argento (gigante, Les Houches 2010) a livello di Mondiali juniores.