Intervenendo ad Eurosport, Vincenzo Nibali si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Più volte il fuoriclasse siciliano è stato etichettato come un corridore fortunato, che si è costruito un palmares importante solo grazie agli incidenti altrui, con un riferimento soprattutto al Tour de France 2014 in cui sia Chris Froome che Alberto Contador si ritirarono per delle cadute. Nibali ha replicato a questi commenti superficiali ricordando anche gli episodi in cui la fortuna gli ha voltato le spalle. Il corridore della Trek Segafredo ha parlato anche del nuovo calendario stagionale, riformulato per la ripresa estiva quando dovrebbe essere superata l’emergenza sanitaria.
L’ex tricolore non ha però chiarito quale programma sceglierà e soprattutto in quale grande corsa a tappe sarà al via.
Vincenzo Nibali: ‘Ho perso un’Olimpiade per una caduta’
Dalla sua casa di Lugano Vincenzo Nibali è tornato a parlare intervenendo nella trasmissione di Eurosport “Call – Azione” con Riccardo Magrini e Giulia Cicchinè. Oltre alle classiche domande sulla sua preparazione e sulla riprogrammazione della stagione sconvolta dall’emergenza sanitaria, il campione della Trek Segafredo è stato stuzzicato sulla presunta fortuna a cui alcuni tifosi attribuiscono le sue più grandi vittorie. Il riferimento è soprattutto al Tour 2014, quando Contador e Froome caddero e si ritirarono mentre lui era già in maglia gialla, e al Giro 2016, vinto con una splendida rimonta ai danni di Kruijswijk, crollato dopo una caduta nella discesa del Colle dell’Agnello.
Nibali ha replicato ricordando gli episodi sfortunati della sua carriera, sui quali nessuno mette mai l’accento. “Una delle sfortune più grosse è stata quando ho perso la maglia rosa nella tappa del Giro d’Italia con le strade bianche, anche se poi per la squadra è andata bene perché quel Giro l’ha vinto Ivan Basso. Ho perso un’Olimpiade per una caduta, errore mio, errore tecnico, però ho perso una possibile vittoria e se non ero primo ero secondo.
Anche lo scontro con il presunto fotografo all’Alpe d’Huez è stata una bella sfortuna” ha ricordato Nibali.
‘Ci sono fan che godono della sfortuna altrui’
Nibali non ha fatto sconti a quella parte di tifoseria che si è mostrata poco sportiva nei suoi confronti. “Purtroppo c’è il fan che gode della sfortuna altrui, ma c’è anche il fan che gode della vittoria” ha continuato il fuoriclasse della Trek, che però ha trovato la capacità di farsi scivolare addosso certi commenti superficiali.
“Non è un problema. Ci sono le persone che capiscono di Ciclismo e quelle che non capiscono di ciclismo” ha dichiarato un sorridente Nibali.
Il vincitore della tripla corona ha poi parlato della stagione che lo attende quando sarà finita l’emergenza sanitaria, spiegando di non aver ancora deciso che tipo di programma seguire e qualche scelta fare tra Giro d’Italia e Tour de France. “Ci confronteremo con la squadra sulla base delle nuove indicazioni per la stagione. Dovevo fare il Giro e pensare alle Olimpiadi, adesso il calendario è stravolto e non so da dove riprenderò” ha confidato Vincenzo Nibali.