Dalla sua casa di Lugano, dove vive da anni e dove sta passando anche questo periodo di isolamento forzato per l'emergenza sanitaria, Vincenzo Nibali è tornato a parlare delle attività che sta svolgendo per tenersi in forma e delle novità proposte dalla riprogrammazione del calendario.

Il due volte vincitore del Giro d'Italia ha raccontato che sta seguendo una preparazione a ritmi tranquilli, anche con delle uscite in bicicletta, visto che in Svizzera non c'è stata una chiusura totale delle attività all'aperto. Nibali ha dichiarato di non aver ancora preso nessuna decisione sul programma da seguire in vista della ripresa della stagione, lasciando ancora in ballo la sua presenza al Giro d'Italia o al Tour de France.

Vincenzo Nibali: 'Allenamenti per mantenere la condizione'

Dopo qualche prova convincente nelle prime uscite stagionali, anche Vincenzo Nibali ha dovuto mettere da parte programmi e sogni per questo 2020 che si prospettava emozionante come non mai, visti gli appuntamenti con le Olimpiadi e i Mondiali, oltre che con il Giro d'Italia.

Conclusa la Parigi-Nizza, la corsa che ha segnato la fine di questa prima parte di stagione, il capitano della Trek Segafredo ha raggiunto la sua casa di Lugano, dove si trova attualmente. Per sua fortuna, in Svizzera non c'è un blocco totale delle attività all'aperto, come invece in Italia, e questo gli sta permettendo di proseguire la sua preparazione, alternando le uscite in bici al lavoro in palestra.

Con la ripresa della stagione agonistica ancora lontana, l'impegno non è però dei più intensi. "Mi sto allenando più che altro per mantenere la condizione", ha dichiarato Nibali, che alla bici da strada sta preferendo la mountain bike in questo periodo.

"Vado soprattutto in mountain bike, cercando di non correre rischi, per i fatti miei, non più di due o tre ore al giorno", ha specificato durante una diretta Facebook il vincitore della Sanremo 2018.

'Stagione da riprogrammare'

Nibali ha parlato del nuovo calendario presentato dall'Uci, il programma di corse con cui si spera di rimettere in moto il Ciclismo professionistico se nei prossimi mesi l'emergenza sanitaria sarà terminata. La stagione non riprenderà prima del mese di luglio, mentre per le gare World Tour bisognerà attendere almeno l'inizio di agosto.

Il Tour de France è stato reinserito in calendario dal 29 agosto al 20 settembre, con Mondiali, Giro d'Italia e Vuelta Espana a seguire in rapida successione per una stagione breve e senza respiro.

Il fuoriclasse siciliano non ha ancora deciso se tenere fede al programma originario che prevedeva l'assalto al Giro d'Italia e il forfait al Tour de France. "Dobbiamo riprogrammare la stagione con il Team manager Luca Guercilena e con i miei preparatori. Avere Giro e Tour in quel momento dell'anno è molto strano, ma non possiamo fare altro che accettarlo", ha dichiarato il campione della Trek, esprimendo qualche preoccupazione per come potrà svolgere il suo percorso di avvicinamento.

"Bisogna capire come ripartire e come fare a mettere chilometri nelle gambe dato che non so se sarà possibile fare dei ritiri nei prossimi mesi", ha spiegato Nibali, che intanto ha però quasi escluso la possibilità di correre sia il Tour che il Giro.

"Mi sembra difficile, anche perché in mezzo ci saranno le classiche monumento. Sarà una stagione più corta ma molto concentrata", ha concluso il corridore messinese.