Il caso Chris Froome continua a far discutere nel mondo del ciclismo. Il quattro volte vincitore del Tour de France sembra intenzionato a non rinnovare il suo contratto con la Ineos, in scadenza a fine 2020, ma - secondo alcune indiscrezioni - vorrebbe clamorosamente cambiare squadra già a stagione in corso. Froome non avrebbe gradito le dichiarazioni del suo giovane compagno di squadra Egan Bernal, che non si è detto disponibile a sacrificarsi per lui al Tour de France, rivendicando di fatto per sé il ruolo di unico capitano. Il vincitore del Giro 2018 avrebbe chiesto un chiarimento alla squadra, che però non ha preso nessuna posizione riguardo alle dichiarazioni del colombiano.
La Movistar dice no al trasferimento immediato
Dopo un lungo e fortunato sodalizio che pareva inscindibile, tra Chris Froome e il Team Ineos è calato il grande gelo. Il quattro volte vincitore del Tour de France non sembra più essere l’unico fulcro del progetto tecnico della squadra britannica. L’incidente di Froome al Giro del Delfinato dello scorso anno e la contemporanea crescita di Egan Bernal hanno cambiato radicalmente i rapporti di forza interni alla squadra, che appare ora intenzionata a dare grande fiducia al giovane scalatore colombiano.
Già nei mesi scorsi la Ineos ha chiesto a Bernal di rinunciare ai suoi propositi di correre il Giro d’Italia per concentrarsi unicamente sul Tour de France e le recenti dichiarazioni bellicose del colombiano hanno rafforzato l’idea che sia ormai lui ad essere considerato come il numero uno della squadra.
Dall’alto delle sue quattro maglie gialle già conquistate in carriera, Chris Froome vorrebbe maggiori garanzie sul suo ruolo da leader per il Tour de France, ma non ha avuto nessun chiarimento dalla squadra dopo le esternazioni di Bernal. Per questo il campione britannico si sta guardando intorno per valutare l’opzione di un trasferimento a stagione in corso, per poter correre il Tour da capitano unico in un’altra formazione. Le prime voci di mercato portavano verso la Movistar, che però ha negato l’interesse per questo cambio di squadra immediato. “Froome non è una possibilità per il 2020”, ha dichiarato il team spagnolo al giornale Marca.
L’opzione Israel
Visto il difficile momento economico attuale appare molto complicato il trasferimento a stagione in corso di un campione dall’ingaggio molto elevato come quello percepito da Chris Froome.
Le voci che portano verso la sudafricana NTT e verso il Team Bahrain Merida non appaiono concretizzabili per motivi economici. L’unica opzione che sembra rimanere valida è quella della Israel Start up Nation. La squadra israeliana è sostenuta dal filantropo Sylvan Adams, che potrebbero finanziare l’arrivo di un big come Froome. Il team non ha smentito del tutto l’interesse per il quattro volte vincitore del Tour. “Non commentiamo mai interessi e trattative, ma rispettiamo Froome come corridore e come persona. I suoi successi parlano da soli”, hanno risposto dalla Israel.