Con la rinuncia alla partenza in Ungheria e lo spostamento in calendario dal 3 al 25 ottobre, l'organizzazione del Giro d'Italia è stata costretta a correre ai ripari per ridisegnare alcune parti del percorso. Quasi tutte le tappe resteranno invariate, ma la cancellazione della tre giorni ungherese ha portato all'aggiunta di altrettante nuove frazioni in Italia. La corsa rosa si aprirà in Sicilia, dove si resterà per un giorno in più rispetto al piano originario di tre tappe, e inoltre proporrà anche un nuovo arrivo in salita sugli Appennini, a Roccaraso.
Giro d'Italia, si apre con una cronometro
RCS Sport, società organizzatrice del Giro d'Italia, ha rimodellato il percorso cercando di mantenere il più invariate possibili le caratteristiche tecniche originariamente previste. La corsa sarebbe dovuta scattare con una breve cronometro a Budapest, prima di affrontare due tappe pianeggianti in Ungheria e ripartire dalla Sicilia. Dopo lo spostamento in calendario al mese di ottobre per l'emergenza sanitaria e lo stop al progetto ungherese - che potrebbe essere riproposto nel 2021 - la corsa rosa ha inserito altre tre tappe italiane in sostituzione di quelle magiare.
L'annuncio ufficiale dell'organizzazione non è ancora arrivato, ma sembra ormai più che probabile la partenza per sabato 3 ottobre con una cronometro individuale a Palermo sulla distanza di 12,9 km.
A questa giornata inaugurale ne seguirebbero altre tre in Sicilia, quelle già previste nel percorso originario, con gli arrivi ad Agrigento, sull'Etna e a Villafranca Tirrena.
Possibile arrivo a Matera
Le due tappe in linea cancellate in Ungheria dovrebbero invece essere rimpiazzate da due frazioni con arrivi a Matera e a Roccaraso.
Nella città dei Sassi si dovrebbe arrivare dopo la frazione calabrese di Camigliatello Silano. Matera ha già ospitato il Giro d'Italia in sei occasioni, l'ultima delle quali nel 2013 con la vittoria del tedesco John Degenkolb, mentre nelle tappe precedenti spicca una doppietta ottenuta da Mario Cipollini tra il 1998 e il 2000.
Da Matera il Giro d'Italia dovrebbe poi riprendere il suo tracciato originario con il passaggio in Puglia per le tappe di Brindisi e di Vieste. Da qui si risalirà la penisola, con la terza novità di questo percorso ridisegnato. La corsa rosa dovrebbe proporre l'arrivo in salita a Roccaraso, una difficoltà in più rispetto al tracciato originario del Giro. Nella stessa zona, a Piano Aremogna, si concluse una tappa del 2016 vinta da Tim Wellens al termine di una lunga fuga.
Dopo Roccaraso il Giro d'Italia dovrebbe tornare definitivamente sul percorso già previsto prima dello stop alla stagione del Ciclismo imposto dall'emergenza sanitaria, con solo qualche possibile variazione secondaria in alcune tappe.