La questione si presenta di non agevole soluzione alla ripresa dei tornei internazionali. Messa alle spalle la bufera Adria Tour che ha fatto comprendere quanto sia davvero necessario per il Tennis ripartire in sicurezza e non abbassare la guardia, Atp e Wta si ritroveranno a ideare una soluzione che metta d'accordo tutti per quanto riguarda le classifiche. Il ranking è stato "congelato", allo stato attuale la classifica vede Djokovic al numero uno con 10.220 punti davanti a Nadal a quota 9.850, terzo Thiem con 7.045 davanti a Federer con 6.630 punti.

Quinto e ultimo della Top 5 è Medvedev a quota 5.890. Tra i primi dieci c'è anche il nostro Matteo Berrettini, ottavo con 2.860 punti. La ripresa della stagione, il prossimo mese, vedrà un autentico tour de force e, considerato il calendario fittissimo, sarà difficile vedere i tennisti di vertice prendere parte a tutti i tornei in programma. In particolare sembra più problematica di altri, per quanto riguarda i punti da difendere del ranking che vanno in scadenza, la situazione di Rafa Nadal. Per lo spagnolo, a conti fatti, sono oltre 5.300 nell'arco di sole sette settimane. All'attenzione dell'Atp ci sarebbero comunque almeno un paio di "strategie" per sbrogliare la matassa.

Nadal, Us Open sempre incerti

La stagione, in base al calendario stilato dall'Atp, riparte dagli Open di Washington il prossimo 14 agosto. Il 22 prende il via il Masters di Cincinnati che si disputerà però a New York e procederà con gli Us Open al via il 31. Mentre si giocherà ancora a Flushing Meadows inizierà la stagione europea sulla terra rossa con gli Open di Kitzbuhel al via l'8 settembre.

Poi, uno dietro l'altro, il Mutua Madrid Open dal 14, gli Internazionali d'Italia dal 21 e il Roland Garros al via il 27 settembre. Dinanzi a questa prospettiva, i punti da difendere da parte di Nadal ammontano a 5.360, ci sono infatti i titoli di US Open (2.000 punti) e Roland Garros (2.000), quello di Roma (1.000) e la semifinale di Madrid (360).

Non sappiamo ancora a quale di questi tornei il maiorchino prenderà parte, l'unico che sembra scontato è il "suo" Roland Garros: sarebbe comunque una vera "emorragia" in termini di punti persi. Per quanto riguarda la presenza di Rafa a Flushing Meadows sono in tanti, tra gli addetti ai lavori, parecchio dubbiosi.

L'Atp avrebbe pensato a una sorta di 'algoritmo'

Tra le ipotesi, davvero varie e svariate, ci sarebbe anche quella di non "scongelare" il ranking fino al 2021 (salvo i punteggi che dovranno stabilire gli otto partecipanti alle Finals, ndr), ma secondo la testata sportiva iberica Marca, la più probabile ma anche abbastanza "cervellotica" è quella di un "algoritmo" che preveda la divisione dei punti da difendere per ciascun tennista per le 52 settimane di cui si compone una stagione sportiva.

I punti verrebbero scalati ogni sette giorni, concedendo dunque un anno di tempo per il riallineamento definitivo: l'unico dubbio è che, così facendo, si sfocerebbe comunque nella stagione 2021 che, nell'augurio dei vertici, dovrebbe essere invece quella del completo ritorno alla normalità. Tornando al "caso Nadal" che è certamente quello che rischia di più in termini di punti, in base a questa "suddivisione" avrebbe da difendere nelle sette settimane a cavallo tra Usa ed Europa complessivi 1.325 punti.