Nonostante la stagione professionistica stia ormai per riprendere, tornano ad addensarsi dei dubbi attorno ai Mondiali di Ciclismo. La rassegna iridata è stata assegnata alla Svizzera ed è in programma dal 20 al 27 settembre prossimi, ma l’effettivo svolgimento dell’evento non è ancora certo. Le misure restrittive adottate nel paese elvetico per contenere l’emergenza sanitaria potrebbero costringere a un cambiamento di programma con una soluzione davvero inedita e particolare. In Svizzera tutti si augurano di poter mandare in scena i Mondiali di ciclismo nelle date originariamente previste, ma esiste anche un piano B con lo spostamento dell’evento iridato alla primavera del 2021.

Mondiali ancora in dubbio

Mentre il calendario del World Tour conta gli ultimi giorni prima della ripartenza della stagione del ciclismo, prevista per il 1° agosto con la Strade Bianche, sorgono nuovi interrogativi sulla sorte dei Mondiali di ciclismo di Aigle – Martigny, in Svizzera. Il programma originario dell’evento iridato prevedeva il via per il 20 di settembre e la conclusione per il 27 con la prova più attesa, quella in linea riservata ai professionisti, che dovrà decretare il successore di Mads Pedersen.

Già nei mesi scorsi, dopo la sospensione della stagione agonistica a causa dell’emergenza sanitaria, lo svolgimento dei Mondiali in Svizzera era stato messo in forte dubbio. Si era avanzata l’ipotesi di uno spostamento di sedi e date, con l’opzione di uno slittamento a fine stagione, in novembre, in Medio Oriente.

Questa possibilità è stata poi cancellata, ma sui Mondiali di Aigle – Martigny permangono i dubbi a causa delle misure restrittive previste nei cantoni del Vallese e del Vaud.

Due Mondiali in un anno?

A seconda dell’andamento della situazione sanitaria potrebbero essere applicate delle norme che renderebbero impossibile organizzare i Mondiali di ciclismo in settembre.

Uno dei membri del comitato organizzatore della rassegna di Aigle – Martigny, Nicolas Voide, ha precisato però che il piano di emergenza in caso di impossibilità di correre a settembre sarà lo spostamento dei Mondiali alla primavera del 2021, sugli stessi percorsi elvetici. “Questa opzione non si può escludere completamente, ma è poco probabile che venga utilizzata” ha dichiarato Voide a “La Derniere Heure”.

Questo piano B prevede dunque i Mondiali di Aigle – Martigny ad aprile del 2021, inseriti tra la conclusione delle classiche del nord e il Giro d’Italia, nella settimana successiva allo svolgimento della Liegi Bastogne Liegi. Se l’organizzazione fosse costretta dalle regole dei cantoni svizzeri a spostare la rassegna iridata, nel 2021 si terrebbero così eccezionalmente due Mondiali, questo in aprile e quello già originariamente previsto in settembre in Belgio.