Il Ciclismo professionistico è ripartito da dove si era interrotto, con un Remco Evenepoel straripante di energia e voglia di mettersi in evidenza ad ogni occasione. Ieri la Vuelta Burgos ha dato il là a questa seconda fase della stagione, quella del post emergenza sanitaria, con una prima tappa davvero interessante e a tratti sorprendente grazie al nuovo fenomeno del ciclismo belga. In una frazione che sulla carta sembrava concentrare tutte le attenzioni e le aspettative sull’ultimo chilometro in salita verso l’arrivo ad Alto del Castillo, Evenepoel si è costruito con l’aiuto della squadra un’inaspettata fuga solitaria che ha entusiasmato per diversi chilometri.

Remco Evenepoel: ‘Un’occasione per mostrare una bici meravigliosa’

La prima tappa della Vuelta Burgos, disputata ieri e vinta dall’austriaco Felix Grosschartner, ha segnato la ripresa dell’attività di gran parte delle squadre più forti, in attesa poi del riavvio del calendario World Tour previsto per sabato con la Strade Bianche. Nonostante un percorso molto veloce e con pochi spunti per animare la situazione prima della rampa conclusiva all’Alto del Castillo, Remco Evenepoel è riuscito a movimentare la corsa con un attacco imprevisto e entusiasmante, confermandosi non solo un talento straordinario ma anche un corridore dal piglio particolare.

Ad una quarantina di chilometri dal traguardo il Campione Europeo a cronometro ha sfruttato un tratto con un forte vento laterale e il ritmo intenso imposto dai compagni di squadra per lanciarsi in un’azione solitaria. Il corridore della Deceuninck ha guadagnato rapidamente terreno, mettendo tra sé e il gruppo circa 40’’. “Sapevamo che c’era una grossa probabilità di formare dei ventagli e visto che ero posizionato molto bene ho attaccato con l’idea che qualcuno sarebbe venuto con me, ma non è successo” ha raccontato il ventenne belga al termine della corsa.

Rimasto da solo con tutto il gruppo ad inseguirlo, Evenepoel ha infine dovuto desistere e dopo qualche chilometro in cui ha fatto immaginare la grande impresa, ha rallentato e si è fatto raggiungere. “Tuttavia è stata una bella occasione per mostrare la mia nuova Specialezed Tarmac SL7, una bici meravigliosa di cui mi sono subito innamorato” ha aggiunto Evenepoel.

‘È stato bello tornare’

Il corridore della Deceuninck Quickstep ha poi cercato di aiutare il suo compagno di squadra Joao Almeida nel finale di corsa. Il gruppo è rimasto sorpreso dall’attacco di Grosschartner all’inizio della breve salita conclusiva, e un ottimo Almeida si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre Evenepoel ha chiuso decimo.

Il giovane belga ha tracciato un bilancio tutto positivo di questa giornata che ha riaperto il sipario sul grande ciclismo, non solo per la sua prova, ma anche per le emozioni vissute dopo tanti mesi difficili. “E’ stato bello tornare, tutti erano contenti di ricominciare, ma allo stesso tempo nervosi a causa del vento laterale. Comunque è stata una bella giornata e penso che tutti abbiamo capito quanto ci siamo persi facendo quello che amiamo di più” ha dichiarato Remco Evenepoel.