Mike Tyson contro Roy Jones jr sarà il match di esibizione tra due grandi campioni del passato che si disputerà a Los Angeles il prossimo 12 settembre sulla distanza delle otto riprese. Nessuno dei due pugili ha bisogno di presentazioni: l'ex campione mondiale indiscusso dei pesi massimi, il più giovane a essere salito sul trono nella storia della divisione se la vedrà contro l'ex campione del mondo in quattro categorie diverse, dai medi ai pesi massimi passando per i supermedi e i mediomassimi. Si tratta di uno show, anche se c'è da scommettere che due 'combattenti di razza' come Tyson e Jones, anche ultracinquantenni, si daranno battaglia non appena saliranno nuovamente sul quadrato.
Un parere su questo suggestivo match è stato chiesto all'attuale campione del mondo dei pesi massimi versione WBA, IBF, IBO e WBO, Anthony Joshua. Ai microfoni di Sky Sports il britannico non si è espresso negativamente, ma dal suo punto di vista sarebbe saggio che entrambi restino nell'ambito di match di questo tipo, contro pugili coetanei, e si tengano alla larga dai giovani campioni dei pesi massimi. "Non devono combattere con i 'giovani leoni' della divisione', ha detto a chiare lettere.
'Spero che aggiungano valore allo sport che amiamo'
"Un calciatore d'altri tempi in una crossbar challenge", questo il paragone utilizzato da Joshua in merito al rientro di Mike Tyson sul ring all'età di 54 anni.
Per i profani, la crossbar challenge è una sfida tra calciatori a colpire la traversa e viene utilizzata anche da qualche tecnico in allenamento.
"Per Tyson colpire il pad con un atteggiamento feroce è quasi una seconda natura, ma per la gente che lo guarda da casa? È come se avesse intenzione di dominare la divisione dei pesi massimi", dice AJ che sottolinea come sia Mike Tyson che Roj Jones siano spinti dalla passione.
"Questo è quello che sanno fare, Tyson combatte da quando aveva 13 anni mentre Jones è stato supportato da suo padre a diventare un grande campione. Questo è ciò che sanno fare", aggiunge Joshua che però li avverte di tenersi alla larga da incontri 'veri', contro i giovani campioni di oggi. "Noi siamo più grandi e più forti, semplicemente perché la scienza è andata avanti, abbiamo più tecnologia e questa ci ha aiutato a migliorare.
Ma se Tyson vuole tornare e combattere contro uno della sua epoca va bene, spero che aggiungano valore allo sport che amiamo".
'Duro lavoro e motivazioni: così posso battere Tyson Fury'
Joshua dovrà difendere le quattro cinture iridate dei pesi massimi in suo possesso contro Kubrat Pulev, la data del match è ancora da decidere dopo il rinvio a causa del coronavirus. Tyson Fury, invece, affronterà per la terza volta Deontay Wilder dopo avergli strappato il titolo mondiale versione WBC lo scorso febbraio. Se entrambi escono vincitori da questi match, dovrebbero sfidarsi nel 2021 per il titolo indiscusso. A proposito di Fury, Joshua sostiene di non vederlo come un avversario terrificante. "Cosa vedete di lui da farlo sembrare così temibile?
Un paio di finte? Velocità? Se a uno sport mancano talenti, allora ti bastano finte e movimenti per classificare un pugile come uno tra i migliori di questa generazione. Con il duro lavoro e le motivazioni posso batterlo, non capiscono cosa veda la gente in Tyson Fury di così spaventoso e intimidatorio da non poter essere battuto ai massimi livelli".