Un face-off a dir poco originale. Non ci sono i fotografi, la stampa, i manager. Non ci sono cinture da mostrare e non c'è neanche un ring. Lo sguardo non è quello torvo e concentrato a studiare ogni respiro dell'avversario. Non sappiamo cosa si siano detti i due campioni del mondo dei pesi massimi, Anthony Joshua e Tyson Fury, ma si sono incontrati a Marbella, in Spagna, dove entrambi stanno trascorrendo un periodo di vacanza.

C'è uno scatto che testimonia questo incontro e Joshua lo ha condiviso sul suo profilo Instagram scrivendo nella didascalia del post "Sweeeeeeeeeeeet Caroline !!

Ohhhh ohhh ohhhhh", per la cronaca è una strofa di una famosa canzone di Neil Diamond.

Nella foto il campione mondiale versione Super Wba, Ibf, Ibo e Wbo è in piedi con tanto di mascherina, mentre Fury è alla guida della sua auto, con il finestrino abbassato e gli sorride. Si sono detti qualcosa, magari un "ci vediamo sul ring" che è quello che molti appassionati di boxe vogliono. Ma dovranno comunque pazientare, i due pesi massimi britannici non si scontreranno prima dell'anno prossimo.

Uno 'strano' rapporto

Comprendere il rapporto tra due pugili rivali in attività non è mai agevole. Bisogna andare oltre le 'feroci' conferenze stampa, le continue frecciate o i proclami. Tyson Fury oltre a una fornitissima faretra di frecce al suo arco pugilistico possiede un 'bagaglio da provocatore nato' che non è secondo a nessuno.

Sappiamo che ha un rapporto di rispetto e stima con Deontay Wilder, nonostante le 'bordate' che si scagliano a distanza, almeno il triplo delle 'botte' che si sono dati sul ring in questi anni. Tra lui è Joshua, però, c'è l'aggravante della stessa nazionalità e dunque la rivalità è molto forte. Di recente, Fury ha dichiarato di chiamare spesso AJ al telefono, ma che lui "è troppo spaventato per rispondere".

Joshua in proposito ha detto che il rivale lo chiama solo per dirgli "ti faccio fuori" o cose del genere, sarebbe comunque nello stile del Gypsy King mentre il suo connazionale in tal senso ha sempre tenuto un profilo più basso e di solito replica solo se direttamente provocato.

Un possibile accordo per due combattimenti

Nei mesi scorsi le indiscrezioni circa un accordo già esistente tra gli entourage dei due pugili per due combattimenti da disputare il prossimo anno sono state confermate da più parti.

Ovviamente il pugilato non è uno sport che permette di guardare troppo lontano: Fury, detentore del titolo Wbc, affronterebbe Joshua che possiede le altre quattro cinture e in palio ci sarà il titolo di 'campione indiscusso' dei pesi massimi, cosa che manca ormai dai tempi di Lennox Lewis nei primi anni 2000. Prima, però, entrambi devono uscire indenni dai prossimi combattimenti: il campione Wbc è chiamato alla sua prima difesa iridata, l'avversario è sempre Deontay Wilder a cui ha tolto la corona lo scorso febbraio e sarà la terza e, con ogni probabilità, ultima puntata della trilogia. Il combattimento, anche se la data non è ancora ufficiale, dovrebbe disputarsi a Las Vegas il 19 dicembre.

Joshua dovrà difendere i titoli dall'assalto di Kubrat Pulev, sfidante obbligatorio Ibf e in questo caso la data non è nota, ma potrebbero affrontarsi il prossimo autunno.

Hopkins: 'Joshua metterà ko Tyson Fury'

Tra le vecchie glorie che si sono sbilanciate in un pronostico su un eventuale Joshua vs Fury, c'è da aggiungere Bernard Hopkins. L'ex campione dei modo dei pesi medi e dei mediomassimi vede AJ vincitore prima del limite. "Joshua ha imparato dalla lezione ricevuta e si è riscattato", il riferimento è ai titoli persi lo scorso anno al cospetto di Andy Ruiz che poi AJ si è ripreso. "In quella circostanza (Hopkins fa riferimento al ko subito da Ruiz l'1 giugno 2019) non era impreparato, ma troppo sicuro di sé, ora sa bene che non deve più commettere questo errore".

'B-Hop' ritiene che Joshua possa farcela. “I primi cinque o sei round saranno molto equilibrati ed emozionati. Poi credo che le doti atletiche, l'intelligenza pugilistica e l'esperienza di AJ verranno fuori e saranno decisive, penso che riuscirà a metterlo knock out.