È stata una giornata ad altissima velocità sulle strade del Ciclismo professionistico, tra la Milano - Torino e la prima tappa del Giro di Polonia, i due appuntamenti odierni del fitto calendario post lockdown. Nella classica italiana il tracciato non proponeva difficoltà altimetriche, una scelta dettata anche dalla vicinanza con la Milano Sanremo di sabato prossimo. A spuntarla è stato il francese Arnaud Demare, al termine di uno sprint ben gestito da tutta la sua squadra e concluso davanti a Caleb Ewan e Wout Van Aert.

Il Giro di Polonia invece è partito con una prima tappa che è stata segnata da una terribile caduta sul traguardo, quando Dylan Groenewegen ha spinto verso le transenne il connazionale Fabio Jakobsen, che ha divelto le barriere finendo ad altissima velocità contro un fotografo.

Milano - Torino, Sagan anticipa ma vince Demare

La Milano - Torino, la classica più vecchia del ciclismo vista la sua prima edizione datata 1876, è andata in scena oggi su un percorso completamente rivoluzionato rispetto alle scorse edizioni. Vista la vicinanza con la Sanremo, RCS Sport ha deciso di eliminare l’arrivo in salita di Superga per un tracciato molto semplice, quasi interamente pianeggiante e con il traguardo a Stupinigi. La corsa è stata contrassegnata da una fuga di Andrea Garosio (Vini Zabù), Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardiani), Gijs Van Hoecke (CCC), Davide Villella (Movistar) e Samuele Rivi (Nazionale Italiana).

Boaro è stato l’ultimo ad arrendersi, quando al traguardo mancavano ormai circa 7 km.

Proprio in questo concitati frangenti, con il gruppo lanciato a forte velocità, si è verificata una caduta provocata da uno spartitraffico ben segnalato ma non visto in tempo da un corridore. Il gruppo si è spezzato, con una cinquantina di corridori rimasti davanti a giocarsi il successo. La Groupama di Arnaud Demare si è dimostrata la squadra più organizzata nel finale, con Jacopo Guarnieri nel classico ruolo di apripista del velocista francese.

Peter Sagan (Bora) ha provato ad anticipare lo sprint partendo a 250 metri dal traguardo, ma Demare non si è fatto sorprendere e quando lo slovacco ha calato l’intensità della sua azione è andato al sorpasso. Il francese ha così vinto davanti a Caleb Ewan e a Wout Van Aert, che ha confermato il suo talento eclettico disimpegnandosi molto bene anche in una volata pura.

Sagan ha chiuso quarto, davanti a Van Poppel, Bouhanni e Gaviria.

Giro di Polonia, maxicaduta in volata

L’altra corsa del ciclismo professionistico di questo 5 agosto era la prima tappa del Giro di Polonia, una frazione destinata sulla carta ai velocisti e iniziata nel ricordo di Bjorg Lambrecht, il giovane belga morto sulle strade della corsa polacca esattamente un anno fa.

La tappa è stata abbastanza tranquilla fino alla preparazione dello sprint finale, con una fuga di Maciej Paterski (Nazionale Polacca), Kamil Malecki (CCC), Julius Van Den Berg (EF), Samuel Brand (Novo Nordisk) che è stata annullata ad una quindicina di chilometri dall’arrivo.

Poi il gruppo si è lanciato verso una volata con il rettilineo conclusivo in leggera discesa, un arrivo già visto negli anni scorsi al Giro di Polonia ed in cui le velocità arrivano sugli 80 all’ora. Nessuna squadra è riuscita ad imporsi per mettere in fila il gruppo e portare in testa il proprio sprinter, ma Dylan Groenewegen (JumboVisma), favorito di giornata, è riuscito ugualmente a lanciarsi davanti a tutti.

L’olandese è stato però rimontato da Fabio Jakobsen (Deceuninck Quickstep), che ha approfittato di una corsia vicino alle transenne lasciata aperta dal connazionale. Groenewegen ha reagito alla rimonta con una manovra pericolosissima, stringendo per un paio di volte Jakobsen verso le transenne e sbilanciandolo con il gomito.

Il velocista della Deceuninck ha fatto così un volo spaventoso, finendo per abbattere le transenne e centrare un fotografo a fianco della linea d’arrivo. L’incidente ha coinvolto anche altri corridori subito dietro a Groenewegen e Jakobsen. Le immagini agghiaccianti della caduta hanno fatto calare il terrore sul traguardo di Katowice, in attesa di notizie sulla salute di Jakobsen e del fotografo, mentre è stata annunciata la squalifica di Groenewegen e rinviata a un secondo momento la compilazione dell'ordine d'arrivo. Secondo le prime informazioni fornite dalla tv polacca Jakobsen sarebbe in coma farmacologico e in condizioni gravi.