Sventola il Tricolore sulle strade del Criterium del Delfinato. Il campione d’Italia Davide Formolo ha vinto la terza tappa, quella che scalava il Col de la Madeleine e la salita finale di Saint Martin de Belleville. Il corridore della UAE si è inserito in una fuga partita nelle fasi iniziali e ha poi staccato i compagni d’avventura sulla Madeleine per raggiungere vittoriosamente l’arrivo dopo più di 60 km di azione solitaria. I big della classifica generale non si sono dati battaglia, anche perché la Jumbo Visma di Roglic si è dimostrata solidissima.

Delfinato, fuga con nove corridori

Anche la terza tappa del Criterium del Delfinato ha proposto altre montagne ai corridori, con l’ascesa al col de la Madeleine, una salita classica del grande Ciclismo, e l’arrivo a Saint Martin de Belleville. Dopo una prima parte di corsa caratterizzata da diversi tentativi di fuga, che hanno portato la media sui 50 all’ora, sono riusciti a evadere nove corridori: Daniel Oss, Bob Jungels, Pierre Latour, Davide Formolo, Chris Juul Jensen, Soren Kragh Andersen, Jasha Sutterlin, Guy Niv e Maxime Chevalier.

Il gruppo ha concesso circa sei minuti di vantaggio ai fuggitivi, dando così delle possibilità di esito favorevole a un tentativo di ottima qualità. La corsa ha poi vissuto un momento decisivo nella lunga e difficile scalata al Col de la Madeleine, quando Davide Formolo è rimasto solo al comando, una mossa coraggiosa e un po’ azzardata ma che ha permesso al campione d’Italia di mantenere il suo ritmo incisivo, sempre spingendo un rapporto molto lungo.

In testa al gruppo la Arkea di Quintana si è sostituita alla Jumbo Visma del capoclassifica Roglic, ma l’atteso attacco dello scalatore colombiano non è arrivato. In vetta alla Madeleine Formolo è transitato tutto solo, con Latour vanamente all'inseguimento e con il gruppo a 5’45’’ di nuovo guidato dalla Jumbo Visma.

Tappa a Formolo, Roglic consolida la maglia gialla

Davide Formolo ha tenuto un buon passo nella lunga discesa dalla Madeleine e nel tratto di pianura verso la salita finale, un’ascesa di 15 km al 6% di pendenza media. Il suo vantaggio ha iniziato a calare sull'ultima ascesa per la grande fatica accumulata, ma la Jumbo Visma non ha dato l’impressione di voler correre per conquistare anche il successo di tappa e gli altri corridori, forse spaventati dalla forza del team olandese, non hanno provato a fare niente per cambiare il copione tattico.

Tutto è andato così a vantaggio di Formolo che con il suo lungo rapporto ha scalato la salita di Saint Martin de Belleville, resistendo al lento recupero del gruppo per conquistare una bellissima vittoria a conclusione di una vera impresa.

La corsa del gruppo non ha creato grande spettacolo. La Jumbo ha gestito prima con Van Aert, poi ha accelerato un po’ con Dumoulin e Kruijswijk, riducendo il gruppo a una quindicina di corridori, con Froome e Thomas staccati in una Ineos che oggi ha subìto molto la corsa.

Solo nelle ultime centinaia di metri è arrivato uno scatto portato da Daniel Martinez, ma Primoz Roglic ha dato anche oggi una dimostrazione di forza straordinaria. Con poche pedalate il campione sloveno si è riportato sotto e poi, nella volata finale, ha frazionato il gruppetto, arrivando secondo con facilità davanti a Pinot e Buchmann e guadagnando 9’’ su Quintana e Bernal, anche oggi non brillantissimo. In classifica generale Roglic guida ora con 14’’ su Pinot e 20’’ su Buchmann, mentre Bernal è sceso al 7° posto a 31’’.