Nove italiani in main draw, in un importante torneo internazionale e, nello specifico in uno Slam. Era accaduto quattro volte nell'ultimo biennio tennistico, ma la cifra era stata raggiunta grazie a qualificati e 'lucky loser'. La prossima edizione degli Us Open, la più 'blindata' nella storia del major di New York, vedrà invece una pattuglia azzurra composta da nove tennisti, tutti ammessi direttamente al tabellone principale. Si tratta di Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Jannik Sinner, Gianluca Mager, Stefano Travaglia, Andreas Seppi, Salvatore Caruso, Marco Cecchinato e Paolo Lorenzi.

Si tratta dunque di un dato che testimonia la salute del nostro Tennis, se consideriamo che la rappresentanza italiana a Flushing Meadows è la terza per numero dopo quella statunitense, presente con venti portacolori tra cui otto wild card e quella spagnola, a quota dieci.

Tennis italiano in gran spolvero

Siamo ancora fermi al 2019 e non è un modo di dire: i pochi tornei giocati in questa stagione, tra cui gli Australian Open lo scorso gennaio, non hanno stravolto il ranking e, alla luce del nuovo regolamento d'emergenza che vedrà dilazionati i punti in scadenza, non lo cambieranno nemmeno i prossimi. Lo scorso anno siamo tornati indietro di oltre 40 anni, ai tempi in cui Adriano Panatta e Corrado Barazzutti tenevano altissimo il vessillo tricolore: Fabio Fognini (che salterà la trasferta americana dopo l'intervento chirurgico alle caviglie, ndr) ha vinto il Masters 1000 di Montecarlo ed è entrato in Top 10 Atp, è uscito dai primi dieci del ranking poche settimane dopo, ma c'è stata la grandiosa seconda parte di stagione di Matteo Berrettini, semifinalista agli Us Open e ammesso alle Finals: anche lui è entrato in Top 10 e, per il momento, resta al numero 8.

Per la prima volta nella storia del tennis, due italiani sono entrati tra i primi dieci migliori del mondo nello stesso anno solare, anche se non contemporaneamente. Il dato relativo ai Us Open che prenderanno il via il prossimo 31 agosto non fa altro che confermare questo stato di cose anche se, ribadiamo, siamo essenzialmente ancora fermi all'anno scorso a causa della pandemia.

Se si guarda all'attuale Top 300, troviamo 20 italiani: siamo al terzo posto dopo Stati Uniti e Francia (27 a testa) e subito dopo la Spagna (22), davanti a Germania e Australia (18 a testa) e Argentina (15).

Atp, definito il nuovo calendario fino alle Finals

Prima dei Us Open si gioca a Cincinnati, anche se sarebbe più esatto dire a New York dove ha temporaneamente trasferito armi e bagagli il Masters 1000 dell'Ohio.

La stagione ripartirà dunque dai Western & Southern Open che aprono i battenti il 22 agosto. L'Atp ha definito il calendario che, salvo nuovi imprevisti, condurrà fino alle Finals. Dopo il Masters 1000 di Cincinnati si giocano dunque i Us Open (al via il 31 agosto), mentre la stagione europea sulla terra riprende il 7 settembre, quando sarà ancora in corso lo Slam newyorchese, con i Generali Open di Kitzbuhel (Atp 250). Il 14 settembre iniziano gli Internazionali d'Italia (Masters 1000) con la novità della finale che si giocherà di lunedì, mentre il 21 prende il via il Masters 500 di Amburgo.

Poi l'appuntamento più atteso sul rosso, il Roland Garros che inizierà il 27 settembre e sarà il terzo e conclusivo Slam dopo Australia e USA, alla luce dell'annullamento di Wimbledon.

Il 12 ottobre si giocano in Russia gli Open di San Pietroburgo (Atp 500), il 19 iniziano sia gli European Open di Anversa che la Kremlin Cup a Mosca (ambedue Atp 250). Poi il 26 gli Open di Vienna (Atp 500) e il 2 novembre il Masters 1000 di Parigi-Bercy. Infine il 9 gli Open di Sofia (Atp 250) e poi le Finals a Londra che prenderanno il via il 15 novembre.