È un momento d’oro per Wout van Aert. Dopo aver conquistato la Strade Bianche e la Milano–Sanremo, il corridore della Jumbo Visma si conferma in forma straordinaria anche sulle strade del Criterium del Delfinato. La corsa francese è scattata oggi con la prima tappa di Saint Christo en Jarez, la più facile delle cinque in programma ma pur sempre contrassegnata da un continuo salire e scendere. Dopo l’eccellente lavoro di tutta la sua squadra, van Aert ha concluso da dominatore sulla rampa conclusiva in cui ha sprigionato tutta la sua potenza ed esplosività, con Impey e Bernal a completare il podio di giornata.

Jumbo fortissima, Froome staccato

La prima tappa del Criterium del Delfinato ha proposto un tracciato con ben 7 Gpm di 2°, 3° e 4° categoria, un continuo su e giù con l’arrivo su una rampa breve ma impegnativa. La corsa si è sviluppata con una fuga partita nelle fasi iniziali comprendente Brent van Moer, Niccolò Bonifazio, Quentin Hermans, Tom Jelte Slagter e Michael Schar.

Il quintetto è stato poi spezzato da una caduta che ha costretto al ritiro Bonifazio, Hermans e van Moer, mentre Slagter ha ceduto ad una sessantina di chilometri dall’arrivo.

Schar è così rimasto tutto solo al comando, unico superstite di questa fuga sviluppata in modo piuttosto strano. Dal gruppo sono poi usciti Pacher, che è scivolato dopo aver raggiunto il fuggitivo, e Cavagna, che ha rilevato Schar in testa per poi essere inevitabilmente ripreso.

La tappa è stata quindi presa in mano dalla Jumbo Visma nelle fasi decisive, con un gregario di lusso come Robert Gesink che ha lavorato a lungo provocando una certa selezione in gruppo.

La squadra olandese si è dimostrata fortissima, vincendo anche oggi il confronto diretto con i rivali della Ineos, la sfida che si preannuncia come il tema chiave del prossimo Tour de France.

Sulla penultima cote di giornata è rimasto staccato anche Chris Froome, che non è sembrato al massimo dell’impegno ma non ha certo dato segnali così incoraggianti sul suo stato di forma, alimentando le voci di una possibile esclusione da parte della Ineos in vista del Tour de France.

A rompere l’equilibrio sull’ultima cote in programma, a tre chilometri dall’arrivo, ci ha pensato Rigoberto Uran, partito improvvisamente all’attacco innescando la reazione di Primoz Roglic. La Jumbo Visma ha quindi deciso di fare la corsa in favore dello sprint finale di van Aert ed ha controllato la situazione con Dumoulin e Kruijswijk portando il vincitore della Sanremo in posizione ideale negli ultimi 200 metri, una dura rampa verso il traguardo di Saint Christo en Jarez. Van Aert ha sprigionato tutta la sua potenza e non ha avuto grossi problemi a vincere la tappa, anche perché il rivale più atteso, Julian Alaphilippe, è scivolato nelle retrovie del gruppetto dei migliori, patendo probabilmente una giornata non ideale.

Dietro a van Aert si sono spartiti il resto del podio Daryl Impey e Egan Bernal, con Valverde, Pogacar e Lutsenko a seguire. Gli uomini più attesi di questo Criterium del Delfinato sono tutti arrivati nel gruppo principale, ridotto a circa 50 corridori, tranne Chris Froome che ha raggiunto tranquillamente l’arrivo con più di cinque minuti di distacco.

Domani la corsa proporrà già una delle tappe più duro, con l’arrivo in quota sul col de Porte.