"Ho 70 anni e non è più il mio momento, altrimenti non sentiresti parlare di questi ragazzi". Ironico, ma diretto come nel suo stile, Larry Holmes non ha mai avuto peli sulla lingua e, se gli chiedi quale sia stata la miglior generazione dei pesi massimi, non ha dubbi a indicare la propria.

Ognuno tira acqua al suo mulino, ma quella di Holmes è stata davvero una fantastica epopea per la divisione regina del pugilato: c'era ancora un maturo Muhammad Ali e, poi, Joe Frazier, George Foreman, Ken Norton. Così, in un'intervista rilasciata al canale YouTube 'Pro Boxing Fans', quando all'ex campione del mondo viene chiesto quante chance avrebbero avuto i vari Tyson Fury, Anthony Joshua o Deontay Wilder ai suoi tempi, lui scuote la testa e dice chiaramente "nessuna".

'Sarebbero stati ottimi combattimenti, ma li avremmo picchiati'

Non c'è dubbio che sia un buon momento per i pesi massimi: oltre ai citati Fury, Joshua e Wilder, pugili come Andy Ruiz, Joseph Parker, Dillian Whyte e Luis Ortiz si sono ritagliati una discreta fama, i primi due citati hanno anche detenuto titoli mondiali, senza contare Oleksandr Usyk che, dopo aver dominato tra i cruiser, chiede a gran voce il suo spazio anche nella divisione superiore. Ma per Larry Holmes non ci siamo o, per meglio dire, non possono reggere il confronto con i combattenti della sua epoca. "Quando io combattevo, loro non potevano avere alcuna chance, questo non è un concorso - ha specificato nell'intervista - ma, semplicemente li avremmo picchiati perché non hanno le capacità che avevamo noi, anche se sarebbero stati ottimi combattimenti.

Ma quando hai pugili come Kenny Norton, Joe Frazier, Muhammad Ali, Ron Lyle, Larry Holmes... c'erano un sacco di bravi pugili là fuori quando io ero sul ring".

Holmes ha avuto una carriera quasi trentennale, ha battuto avversari del calibro di Ali, Norton, Shavers (due volte), Berbick, Leon Spinks e Ray Mercer. Fu Michael Spinks a interrompere la sua imbattibilità, impedendogli di eguagliare il record di Rocky Marciano e lo superò anche nel rematch.

Poi, in età più matura, è stato sconfitto da Mike Tyson ed Evander Holyfield.

'Ho imparato dai migliori'

Holmes ha inoltre raccontato gli inizi della sua carriera. "Se vuoi imparare a combattere, devi farlo dai migliori e, quindi, ho chiesto ad Ali di farmi lavorare come sparring partner. Mi ha messo alla prova per due settimane, per lui andavo bene.

Ho fatto lo stesso con Joe Frazier, allora si era già sparsa la voce che ero un buon pugile". Talento e ambizione che hanno contraddistinto la sua carriera.

"Non volevo semplicemente essere un buon sparring - spiega - ma boxare con i migliori e imparare da loro quello che potevo ed è quello che ho fatto. Era bello boxare con Ali, sapevo cosa poteva fare: il suo jab era veloce, il mio un po' più veloce, ma per il resto ho imparato molto da lui, si è preso cura di me ed è andata bene".