Nell’insolita stagione del grande Ciclismo World Tour, sempre più nel vivo in piena estate, è oramai alle porte anche la corsa a tappe più importante del mondo, che ovviamente è il Tour de France. La partenza originaria era fissata per il 27 giugno da Nizza con la conclusione il 19 luglio a Parigi. Queste date sono diventate evidentemente incompatibili a causa della pandemia e la Grande Boucle è stata posticipata al 29 agosto per concludersi il 20 settembre.

Invariato è invece rimasto il percorso, con tanta montagna e solo una cronometro che, in realtà, è un ultimo test in salita collocato nella penultima delle 21 tappe complessive, confermate anche per questa ‘strana’ edizione del Tour 2020.

Si partirà dunque da Nizza per terminare come da rigorosa tradizione sui larghi e maestosi viali degli Champs-Élysées a Parigi.

'Grand Départ’ da Nizza

La prima tappa è dunque fissata per sabato 29 agosto e sarà una frazione collinare a Nizza (di 156 km) che ospiterà per la seconda volta la ‘Grand Départ’, dopo il Tour del 1981 con la vittoria Bernard Hinault. Anche la seconda frazione (187 km) sarà tra le strade della città sulla Costa Azzurra e comprenderà le prime asperità di questa edizione, particolarmente il Col de Colmiane (16.3 km al 6,2%) e il Col de Turini (14.9 km al 7,3%).

La Grande Boucle saluterà Nizza il terzo giorno, quando i corridori partiranno dall'Allianz Riviera (lo stadio del Nizza), per muoversi lungo i campi di lavanda della Provenza fino a Sisteron (198 km).

La prima settimana del Tour

Da Sisteron, Alta Provenza, prenderà il via la quarta tappa (157 km) con arrivo in salita a Orcières-Merlette (7 km al 6,5%). Pianeggiante la quinta da Gap a Privas (183 km), mentre la sesta tappa (191 km) partirà da Le Teil per terminare in cima al Monte Aigoual. La settima tappa si snoderà invece da Millau a Lavaur (168 km), mentre la n° 8 da Cazères a Loudenvielle (140 km).

La nona frazione Pau-Laruns (154 km) sarà seguita dal primo giorno di riposo fissato per lunedì 7 settembre.

Seconda settimana, il Grand Colombier sulla scena

Il Tour riprenderà martedì 8 con la 10^ tappa Île d’Oléron-Île de Ré (170 km); il giorno dopo l'11^ da Châtelaillon-Plage a Poitiers (167 km), mentre la 12^ sarà la più lunga di tutte: Chauvigny-Sarran, l'unica sopra i 200 chilometri (218 km).

Il tredicesimo giorno di gara si andrà poi da Châtel-Guyon fino al Passo di Peyrol (191 km) nel Massiccio Centrale.

Nella tappa n° 14 una prova da Clermont-Ferrand a Lione (197 km) prima che la seconda settimana del Tour finisca nelle montagne del Giura con un arrivo in cima al mitico Grand Colombier nella 15^ tappa, con partenza da Lione (175 km), di domenica 13 settembre.

Le Alpi prima della cronoscalata che anticipa il finale a Parigi

Dopo di che si osserverà il secondo e ultimo giorno di riposo prima di riprendere martedì 15 settembre con la 16^ tappa, LaTour du Pin-Villard-de-Lans (164 km) ad anticipare la frazione n° 17 (Grenoble-Méribel, 168 km) che vedrà un finale in vetta all’inedito e ripido Col de la Loze.

Attraverso le Alpi, la 18^ tappa con partenza da Méribel si sposterà ancora più a nord, percorrendo anche tratti non asfaltati (a Montée du Plateau des Glières), fino a La Roche-sur-Foron (168 km).

Adatta agli sprinter la 19^ tappa (Bourg en Bresse-Champagnole, 160 km) precederà invece l’intrigante scenario riservato dagli organizzatori nella 20^ e penultima tappa del Tour de France: la cronometro individuale di 36 km da Lure a La Planche des Belles Filles con gli ultimi 6 chilometri alla pendenza media sopra l’8%. Dunque ultimo test in salita, che potrebbe essere decisivo, prima della 21^ e conclusiva tappa (122 Km) che, domenica 20 settembre, porterà il Tour da Mantes-la-Jolie agli Champs-Élysées a Parigi.