“Un’edizione straordinaria in un momento straordinario”. Sono state queste, nel corso della presentazione dell’evento, le parole del presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Alfio Giomi che meglio sintetizzano il Golden Gala Pietro Mennea 2020.
Valida come penultima tappa della Diamond League, la quarantesima edizione del meeting della Capitale è in programma giovedì 17 settembre allo Stadio Olimpico. Senza la consueta cornice di pubblico sulle tribune vista negli anni precedenti, ma come sempre con tante stelle mondiali pronte a regalare emozioni e spettacolo in pista e sulle pedane.
Golden Gala in diretta Rai
In osservanza delle norme per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, sebbene a malincuore l’ingresso al pubblico non è stato consentito, ma gli appassionati potranno seguire la grande serata romana di atletica leggera in diretta tv su Rai 2, giovedì 17 settembre dalle ore 18:30 alle 20:25.
Unica tappa italiana della Diamond League, il Golden Gala Pietro Mennea sarà inoltre visibile in diretta streaming su RaiPlay.
Stadio Olimpico senza pubblico
Il Golden Gala è nato nel 1980 da un’idea dello storico numero uno dell’atletica mondiale Primo Nebiolo. L'allora presidente della Fidal intuì come, nella particolare circostanza dell’anno del boicottaggio alle Olimpiadi di Mosca di ben 66 Nazioni a cominciare dagli Stati Uniti, Roma potesse divenire capitale dell’atletica mondiale richiamando alla partecipazione i tantissimi big dell’epoca rimasti fuori dai Giochi.
E fu un successo: in quella prima edizione del 5 agosto 1980, che andò in scena due giorni dopo la chiusura dei Giochi di Mosca, le gradinate dello Stadio Olimpico furono riempite da ben 60.000 spettatori. Quella notte in pista c’era anche Pietro Mennea: a lui, dal 2013, è dedicato il meeting.
Quaranta anni dopo, invece, per i motivi a tutti noti le tribune dell’Olimpico resteranno desolatamente vuote.
Ma il livello tecnico degli atleti in gara promette ancora una volta grande spettacolo. A seguire i nomi più attesi giovedì sera.
I campioni più attesi e orari delle gare
Allo Stadio Olimpico vedremo all’opera primatisti, campioni olimpici e ori mondiali. Dalla Scandinavia il re dei 400 ostacoli Karsten Warholm all'assalto del record mondiale di Kevin Young (46.78).
Un primato che resiste ormai da 28 anni, già sfiorato dal fuoriclasse norvegese lo scorso anno in Svezia: nove centesimi in meno che gli hanno comunque consentito di stabilire il nuovo record continentale. La gara dei 400 ostacoli è in programma alle ore 19:13. Nei 3000 metri (ore 19:20) gareggerà il connazionale Jakob Ingebrigtsen (record europeo nei 1500), mentre nell'asta (ore 18:25) l’uomo da battere sarà lo svedese Armand Duplantis record mondiale con 6.18.
Tra gli altri big segnaliamo anche la presenza del sudafricano Akani Simbine nei 100 maschili (ore 20:15), della giamaicana campionessa olimpica Elaine Thompson grande favorita nei 100 femminili (20:05), senza dimenticare la scozzese Laura Muir negli 800 metri (19:55) e l’ucraina Yuliya Levchenko nell’alto (17:45).
Tutti gli azzurri
In casa Italia grande attesa per la prova dei 100 metri maschili, ultima gara della serata che vedrà in pista Marcell Jacobs e il primatista italiano Filippo Tortu entrambi outsider di lusso. Come pure Gianmarco Tamberi nel salto in alto (18:40), mentre Yeman Crippa, recente record italiano sui 5000, gareggerà sui 3000 metri.
Saranno inoltre presenti Luminosa Bogliolo (100 ostacoli), Elena Bellò (800 metri), Elena Vallortigara, Desirée Rossit (Alto), Alice Mangione, Rebecca Borga (400 metti) Ayomide Folorunso (400 ostacoli), Elisa Maria Di Lazzaro (100 ostacoli), Eleonora Vandi (800), Anna Bongiorni (100), Claudio Stecchi (Asta), Stefano Sottile (Alto), Mario Lambrughi (400 ostacoli), Edoardo Scotti, Vladimir Aceti (400), Osama Zoghlami, Marouan Razine, Pietro Riva, Mohad Abdikadar, Pietro Arese (3000), Leonardo Fabbri, Zane Weir, Vincenzo D'Agostino (Peso), Lorenzo Perini e Paolo Dal Molin (110 ostacoli).