La tappa più attesa della Tirreno-Adriatico 2020, quella con il duro arrivo in salita di Sassotetto, ha messo in mostra la grande forma di Simon Yates. Lo scalatore della Mitchelton Scott ha staccato tutti gli avversari sulla salita finale, dove il leader della classifica generale Michael Woods è andato in netta crisi. Yates ha conquistato la tappa e la maglia di leader della classifica, mettendo una seria ipoteca sul successo finale. Vincenzo Nibali si è messo in evidenza con un allungo nelle fasi centrali della scalata a Sassotetto, ma è poi rimasto staccato.

Tirreno-Adriatico, anche Van der Poel in fuga

L’arrivo in salita di Sassotetto, quinta tappa della Tirreno-Adriatico, ha fatto scoprire definitivamente le carte ai pretendenti al successo finale. Il percorso presentava un tracciato ondulato prima di arrivare agli ultimi 12 km con pendenza al 7% verso Sassotetto.

Nelle fasi iniziali si è formata in testa una fuga in cui si è inserito anche Mathieu Van der Poel, il fuoriclasse olandese che non è certo uno scalatore adatto a questo tipo di arrivo ma che sta cercando di trovare delle risposte ad una prima parte di stagione meno scoppiettante del previsto.

Insieme a Van der Poel si sono inseriti all’attacco anche Zardini, Canola, Visconti, Frank, Ghebregzhabier, Hagen, Carretero, Bernard e Restrepo.

Il gruppo però, spinto a lungo dalla EF del leader Michael Woods, non ha concesso molto spazio alla fuga, che all’inizio della salita finale, dopo essersi frazionata e ricomposta, è stata definitivamente annullata.

Yates super, ma anche Thomas c’è

La EF ha difeso ottimamente Woods nella prima metà della salita finale, ma appena la corsa si è accesa il corridore canadese, brillantissimo sui cambi di ritmo e le brevi salite, ha mostrato i suoi limiti su ascese così lunghe. Il primo a muoversi è stato Vincenzo Nibali, a poco più di 6 km dall’arrivo.

Il capitano della Trek si è impegnato in un breve allungo, poi si è fatto da parte, rimanendo staccato dal gruppo dei migliori. Il successivo attacco di Simon Yates ha invece spaccato definitivamente il già ridotto drappello degli uomini di alta classifica. Il britannico se ne è andato con un passo molto incisivo e brillante, e sulle evidenti difficoltà di Woods anche Majka, Thomas e Vlasov hanno attaccato costringendo alla resa il canadese.

Yates è salito alla grande anche nell’ultima parte della scalata, mentre Majka ha cercato invano di staccare Thomas e Vlasov.

Sul traguardo di Sassotetto Simon Yates si è presentato tutto solo con 35’’ su Thomas e Majka, seguiti da Vlasov. Woods ha concluso la sua difficile scalata a 1’46’’, mentre Nibali, a cui dopo il ritiro in altura servirà ancora un po’ di tempo prima di trovare il ritmo dei giorni migliore, è arrivato con oltre quattro minuti di ritardo.

La classifica generale vede ora al comando Yates con 16’’ su Majka e 39’’ su Thomas, che sta dando delle ottime risposte in questa Tirreno-Adriatico dopo un avvio di stagione molto difficile che lo ha portato all’esclusione dal Tour de France. Segue poi Vlasov a 49’’, con Masnada, primo italiano, a 54’’.