Con poche parole rotte dalle lacrime, il campione del Mondo 2011 Mark Cavendish ha annunciato ieri al termine della Gand – Wevelgem il suo probabile addio al Ciclismo, dopo una gara in cui era andato all’attacco nelle fasi iniziali. Il campione britannico ha voluto che quella che resterà probabilmente la sua ultima apparizione in una corsa professionistica fosse del tutto speciale, una giornata in fuga per un corridore che ha sempre vissuto in mezzo al gruppo aspettando le volate. Cavendish si è goduto l’ebbrezza della fuga e del vento in faccia, la fatica di una corsa all’attacco, per poi essere raggiunto e staccato dal gruppo dei più forti.

All’arrivo si è poi lasciato andare alle lacrime e all’annuncio del suo probabile addio al ciclismo.

Cavendish, un addio in fuga

Quella vissuta ieri alla Gand – Wevelgem è stata una giornata di forti emozioni per Mark Cavendish. Il campione britannico, da quest’anno al Team Bahrain McLaren, è partito con una motivazione extra per lasciare un segno nonostante i risultati raccolti negli ultimi tempi lo collocassero ormai nelle retrovie del gruppo, lui che qualche anno fa era abituato a vincere una corsa dietro l’altra con sprint funambolici. Sapendo di non poter competere nel finale con i corridori più forti, Cavendish si è lanciato con coraggio e determinazione nella fuga partita nelle fasi iniziali della corsa, la prima corsa sul pavè di questa strana stagione di classiche riprogrammata in autunno.

L’ex campione del Mondo ha assaporato tutte le sensazioni di questa corsa così particolare per lui, per un velocista abituato a nascondersi in mezzo al gruppo e che invece ha voluto vivere una giornata intensa quasi per portare via con sé ogni emozione di uno splendido sogno ormai al termine.

Cavendish è riuscito a rimanere nel gruppo di testa finché la Gand – Wevelgem si è accesa con gli attacchi dei vari Van Aert e Van der Poel, si è visto raggiungere e staccare dopo aver lottato con le ultime energie per rimanere il più possibile nel vivo della corsa.

Il Mondiale, la Sanremo e le 30 tappe al Tour

Cavendish ha poi raggiunto il traguardo della Gand – Wevelgem nelle retrovie, come quasi sempre gli è accaduto nelle ultime stagioni, con oltre sei minuti di distacco dal vincitore Mads Pedersen. Al termine della corsa è passato poi velocemente nella zona mista dove i giornalisti possono intervistare i corridori ed è stato fermato dalla TV belga Sporza.

L’ex campione del Mondo, in lacrime, ha proferito solo poche parole. “Questa è stata forse l’ultima corsa della mia carriera”, ha dichiarato Cavendish allontanandosi poi velocemente senza rispondere ad altre domande.

Il contratto del velocista britannico con la Bahrain McLaren è in scadenza al termine di questa stagione ed evidentemente Cavendish ha deciso di non proseguire, viste le grandi difficoltà manifestate in questi ultimi anni.

Se confermasse il suo proposito di ritiro l’ex iridato lascerebbe il ciclismo a 35 anni e dopo sedici stagioni da professionista.

Il suo palmares è sontuoso e comprende il Campionato del Mondo su strada del 2011, la Milano – Sanremo, trenta tappe al Tour de France e quindici al Giro d’Italia. Ma è stato un fuoriclasse anche nel ciclismo su pista, con un argento Olimpico a Rio 2016 e tre titoli Mondiali. L’ultimo anno al top per Cavendish è stato il 2016, con quattro vittorie di tappa al Tour de France, dopodiché una serie di cadute e problemi di salute, soprattutto il virus di Epstein Barr, ne hanno segnato un rapido declino. Dal 2017 ha ottenuto appena due vittorie di secondo piano e quest’anno neanche un piazzamento nei primi dieci.