Mario Cipollini parla a tutto campo sulle elezioni della Federazione Italiana Ciclismo. L'ex campione del mondo, da tempo in rotta con la Federazione e i suoi vertici, informa che domani in occasione delle elezioni in Toscana per la presidenza regionale della Federazione ciclistica italiana sarà a Montecatini Terme per attendere e accogliere il presidente Renato Di Rocco col quale vuole onorare una promessa fatta. Ovvero quella di regalargli la sua maglia di campione del mondo.

Mario Cipollini: 'A Montecatini faccio il mio in bocca al lupo a Saverio Metti'

L'ex velocista campione del mondo 2002 a Zolden apre il suo intervento su Facebook parlando delle elezioni regionali alla presidenza del Comitato Regionale Toscana della Federazione Ciclistica Italiana che vedranno domenica 10 gennaio in lizza Saverio Metti e Andrea Tafi. L'assemblea elettiva si tiene nella giornata di domenica al Palaterme di Montecatini. A contendersi la poltrona che verrà eletta dall'assemblea delle società toscane a partire dalle 14.30 sono il fiorentino Metti, classe 1971 e l'ex professionista Tafi, classe 1966.

"Domani a Montecatini - apre il suo intervento Mario Cipollini - si tengono le elezioni del nuovo presidente regionale: mi permetto di fare il mio in bocca al lupo a Saverio Metti.

È stato il primo a rispondere al mio appello di aiutare i giovanissimi quando la Covid ha bloccato quasi tutto. Quelle gare e quelle iniziative portate alla luce come trofei iridati, la giornata dedicata a Pantani a Lucca in cui abbiamo incontrato tanti bambini sono state anche merito suo. È nata una bella amicizia e c'è grande rispetto professionale, gli faccio il mio migliore augurio anche se specifico che non ho nulla contro Andrea Tafi ma quello è un altro mondo, è politica.

Ho speranza - spiega Super Mario - che in Toscana avvenga il primo passo del cambiamento, la vittoria di Saverio sarebbe il primo passo del cambiamento".

Mario Cipollini: 'Sul Collare d'oro sono state fatte dimenticanze'

Cipollini poi cambia tema ma non troppo e tocca un altro argomento che gli sta molto a cuore: "Tanti atleti campioni del mondo - argomenta - hanno ricevuto il Collare d'oro.

Io ricordo che ne ho vinti 2 di campionati del mondo, uno da juniores e poi come ben noto a tutti anche uno da professionista a Zolden. Il Coni dà queste onorificenze sulla base delle informazioni che gli fornisce la Federazione ciclismo, guarda caso si sono dimenticati di uno che ne ha vinti due, del sottoscritto. Probabilmente per il fatto che qualche tempo fa promisi a Di Rocco di regalargli la maglia di campione del mondo, lui quindi se la sente già sua e io non sono più campione del mondo! Ho letto che domani Di Rocco è a Montecatini Terme e io gli porterò la maglia, ovviamente non posso entrare dentro l'assemblea non faccio parte di nessun ruolo, lo aspetto fuori per consegnarli la maglia iridata che gli avevo promesso. Lo aspetto fuori e non è una minaccia ma per dargli la maglia promessa".