Fabio Baldato, ex ciclista professionista e oggi direttore sportivo, è intervenuto alla trasmissione radiofonica Bla Bla Bike del sito specializzato Tuttobiciweb.it.

Baldato, nel corso dell'intervista, ha parlato del Ciclismo del presente e del futuro. Ma gli aneddoti più divertenti sono stati quelli legati al passato e alla sua carriera: in particolare ha raccontato il suo rapporto molto forte con Mario Cipollini che gli ha insegnato molto e gli ha anche dato una bella tirata d'orecchie.

Fabio Baldato e la sua carriera con vittorie a Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna

Fabio Baldato è stato ciclista professionista dal 1991 al 2008, ha vinto quattro tappe al Giro d'Italia, due al Tour de France e due alla Vuelta di Spagna.

"Mi piaceva lavorare - ha raccontato Baldato - non mi piaceva perdere, mettevo tanto agonismo e voglia di arrivare. Sulla bici e ora sulla macchina parti sempre con la testa che vuoi vincere e te la vuoi giocare. Sono contento della mia carriera, ho vinto tappe nei tre grandi giri, c'è solo un pizzico di rammarico per non avere vinto una grande classica, ma alcune ho contribuito a vincerle e le sento un po' mie".

Sul rammarico più grande della sua carriera non ha dubbi: "Il secondo posto alla Parigi-Roubaix 1994, la vinse Tchmil.

Forse con un pizzico di fortuna in più avrei potuto farla mia, con tutto il rispetto per lui. Ho avuto la sfortuna della foratura della ruota anteriore in un momento cruciale della corsa e senza quello me la sarei giocata. Quel giorno però mi piace ricordare che Ballerini è stato il più grande di tutti".

Interpellato sui ricordi più importanti della sua carriera Baldato dedica ampio spazio a Mario Cipollini: "Ho avuto la fortuna - ha detto Baldato - di correre con grandi campioni.

Uno, come detto, è Ballerini, ero poi con Chioccioli nella squadra che vinse il Giro d'Italia. E poi c'è Mario Cipollini".

Riguardo al 'Re Leone', Baldato ha spiegato: "Ho fatto il mio apprendistato con lui, un periodo in cui mi ha dato tanti buoni consigli, mi ha anche insegnato come si fa a vincere in volata. Ma da lui mi è arrivata anche una grande tirata di orecchie: la racconto col sorriso perché con Mario c'è sempre stato tanto feeling e gli voglio bene.

In occasione di una volata che Cipollini vinse io riesco a classificarmi settimo o ottavo. Non faccio in tempo a finire la doccia che nella camera d'albergo arriva Cipollini che bussa alla porta della mia camera e mi dice: 'Giovane, bravo, complimenti, ho visto che sei anche arrivato nei primi dieci. La prossima volta tira più forte e più lungo, così vedrai che nei dieci non ci arrivi'. Da queste sue parole capii tante cose, poi ci fu spazio anche per me, la squadra fece programmi alternati ed ebbi le mie occasioni".

Baldato sta per iniziare una nuova avventura da direttore sportivo alla Uae

Fabio Baldato ha parlato anche del presente e del futuro. Su questo 2020 ha detto che è stato un anno funesto, però la bicicletta dà sempre una grande lezione di vita che è quella di non mollare mai, non arrendersi e andare sempre fino all'arrivo in tutte le cose.

L'ex ciclista infine racconta che sarà direttore sportivo della Uae: "Sarà una nuova ripartenza, non vedo l'ora di iniziare, vado in una squadra fortissima, spero di fare bene e dare il mio contributo".