Mai dare per morti i ragazzi di Steve Kerr. Nel giorno del ricordo di Martin Luther King, i Golden State Warriors sorprendono i Los Angeles Lakers col punteggio di 115-113, recuperando uno svantaggio che, alla fine del primo tempo, era di 16 lunghezze e poi vincono con Curry autore di 26 punti ma con 3/12 da tre. Bene Green e Paschall (autore di 19 punti in uscita dalla panchina), benissimo Oubre.

Per i campioni in carica si tratta del quarto stop interno stagionale.

La partita

I padroni di casa partono subito con le marce alte e la difesa ospite è già in difficoltà dopo pochi minuti.

Green ha difficoltà a tenere Davis, così come Curry non riesce a star dietro a uno scatenato Schroder. Gli ex campioni si riprendono e chiudono la prima frazione 34-22 con una tripla del loro leader allo scadere. Nel secondo quarto Golden State prova a rifarsi sotto con la second unit, ma i Lakers non perdono le staffe e vanno al riposo 64-48. Sembra un film già visto per gli ospiti, ma stavolta le cose non andranno come contro i Milwaukee Bucks e i Brooklyn Nets.

Il terzo quarto dei Warriors

I Golden State Warriors a questo punto si ricordano che qualche anno fa il terzo quarto era il loro punto forte. Iniziano il secondo tempo molto bene, e con un parziale di 16-6 in pochi minuti. Così riaprono i giochi e cominciano a spaventare seriamente l’avversario, ma due triple di Kuzma - 3/7 alla fine per Kyle - e due grandi giocate di Davis e di Lebron a cavallo tra fine terzo e inizio ultimo periodo ridanno il giusto margine ai Lakers.

Il punteggio è 97-83 per Los Angeles, ma a questo punto succede l’impensabile.

Inizia la rimonta

Con Curry in panchina, gli Warriors si rifanno sotto con un parziale di 8-2 grazie all’apporto dalla panchina di Paschall. I Lakers difendono male e Lebron perde tanti palloni. Entra l’ex mvp e porta i suoi fino al 108-106 a tre minuti dal termine.

Oubre mette il canestro della parità a quota 108 - saranno 23 i punti per l’ex Wizards a fine gara - poi Green fa +4 per i suoi colori con due canestri in area. Davis riporta i suoi sotto di due dopo l’ennesimo rimbalzo conquistato (saranno 17 a fine partita). Curry mette la tripla del +5 e a 50 secondi dal termine il punteggio dice 115 Golden State Warriors 112 Los Angeles Lakers.

Il finale di partita

I tiri liberi di James e dell’ex Atlanta riportano i ragazzi di Vogel a -2. Lebron ha nelle mani la palla per poter vincere la partita ma la sua tripla si stampa sul ferro, sancendo la vittoria dei Golden State Warriors 115 a 113. Quarta sconfitta casalinga stagionale per i giallo-viola, mentre i loro avversari si rilanciano con forza nella corsa per i playoff. KO giusto per i Lakers perché hanno abbassato troppo presto i giri del motore. Bravi gli avversari nel crederci sempre e comunque.

Punti: Curry 26. Rimbalzi: Davis 17. Assist: Green 9.

Le parole dei protagonisti

“Questa vittoria è un passo nella giusta direzione - afferma visibilmente soddisfatto Stephen Curry a fine match - contro una di quelle squadre con cui misuriamo il nostro valore”.

Per i giallo-viola bene Schroder, che ne mette 25, male invece le due superstar Davis e James, che non vanno oltre i 17 e i 19, con il Re che totalizza anche cinque palle perse.

“Non abbiamo difeso come sappiamo, ma loro hanno giocato meglio di noi nella ripresa”, chiosa invece il coach dei Lakers Frank Vogel.