Nella prima partita ufficiale da campioni in carica Nba, i Milwaukee Bucks, trascinati dal loro leader, superano i Brooklyn Nets. Una vittoria che non è mai stata in discussione, i Nets sono andati in difficoltà sin da subito e non sono mai stati in vantaggio, perdendo alla fine col punteggio di 127-104.
Nei campioni in carica grande prova di Giannis Antetokounmpo, autore di 32 punti e 14 rimbalzi, sorpresa Jordan Nwora che ne mette 15. In generale, Milwaukee da già l’idea di essere perfettamente in grado di difendere il titolo.
Nei Brooklyn Nets bene Patty Mills e Nick Claxton.
Il primo ne mette 21, sette su sette da tre punti, il secondo lotta molto sotto canestro. Sontuoso Kevin Durant che ne mette 32.
Clima pre-partita
Prima della palla a due, come succede in questi casi, c’è stata la consegna degli anelli per i campioni in carica dopo il titolo vinto a luglio contro Phoenix
Un momento particolare e a dir poco magico per la città di Milwaukee, che aspettava questo momento da 50 anni, quando i Bucks vinsero contro i Baltimore Bullets trascinati da Lew Alcindor, oggi conosciuto con il nome di Kareem Abdul-Jabbar.
Al contrario, i ragazzi di Nash arrivano a questa partita con il caso Kyrie Irving. Il giocatore è stato sospeso dalla squadra perché non si vuole vaccinare, e a New York non puoi entrare da nessuna parte se non sei vaccinato.
Visto che sarebbe disponibile solo per le partite in trasferta, il manager della squadra ha deciso di sospenderlo fino a che non torna sulle sue decisioni. Questa è un’annata molto importante per Brooklyn, che non vuole giocatori part-time ma disponibili in ogni situazione.
Il primo tempo
Le amichevoli pre-stagionali per i Bucks non sono andate molto bene, visto che la squadra ha perso quattro delle cinque partite giocate, vincendo solo contro Oklahoma.
Gli ospiti, al contrario, hanno vinto tre delle quattro partite disputate, una tra l’altro proprio contro i ragazzi del Wisconsin.
Sin dalla palla a due, però, si capisce che i padroni di casa hanno il doppio delle energie rispetto agli ospiti. A metà primo quarto la squadra allenata da Mike Budenholzer è già avanti di 20 punti, nel finale del quarto il positivo ingresso in campo di Mills fa si che la squadra termini sotto di 12, 37-25.
Giannis Antetokounmpo è già dominante, e i miglioramenti al tiro visti in preseason si notano pure adesso. Il suo rilascio è più fluido e meno meccanico.
Nel secondo quarto la partita non cambia, con Milwaukee che inizialmente scappa di nuovo oltre i 15 punti di vantaggio e che viene poi ripresa dagli avversari, con Harden e soprattutto Kevin Durant che cominciano a alzare i giri del motore.
Nelle file dei Bucks continuano a far bene un po’ tutti, non solo l’mvp delle finali in carica ma anche i giocatori in uscita dalla panchina, Pat Connaughton su tutti.
Il primo tempo termina 66-59 per Milwaukee. Da ora in poi, questo sarà il vantaggio più "stretto" per Antetokounmpo e compagni.
Il secondo tempo
I Milwaukee Bucks cominciano il terzo quarto con la grana Jrue Holiday, che dichiara forfait per via di un problema. Nonostante ciò, i Bucks non si fanno intimorire dall’assenza di uno dei loro big three e continuano a macinare canestri.
Positivo l’impatto di Greyson Allen, che ha appena firmato un biennale con la dirigenza del Wisconsin e che alla sua prima partita segna 10 punti, con due importanti triple a metà terzo quarto.
Brooklyn rimane in piedi solo grazie a Kevin Durant e a Patty Mills, che continua a macinare canestri da tre punti.
L’ultimo periodo si apre con i Bucks avanti di 12, 97-85, ed è qui che arriva il momento di Jordan Nwora, che piazza un paio di canestri fondamentali per allargare il divariò e dare la mazzata definitiva all’avversario.
Giannis fa letteralmente ciò che vuole, Pat Connaughton ci mette una serie di penetrazioni consecutive che fanno malissimo a una difesa già messa male di suo.
A circa 3 minuti e mezzo dal termine e con 15 punti da recuperare, Steve Nash toglie tutti i suoi titolari, dando ormai la partita per persa. Il divario si allarga quindi ancora di più, fino al 127-104 finale.
Commenti a caldo
Per i Nets questo non è un momento facile per via della questione legata a Kyrie Irving, e anche scambiarlo non sembra così semplice perché in molti stati le regole per i non vaccinati sono dure.
C’è poi il fatto di avere un roster rinnovato, con l’aggiunta di tanti giocatori che possono far bene, come Mills e LaMarcus Aldridge.
Harden ha ad esempio terminato con 20 punti, ma è ancora lontano dalla migliore condizione.
I Bucks, al contrario, hanno praticamente la stessa squadra che ha vinto al titolo, con l’aggiunta di un buon tiratore come Allen e il ritorno dall’infortunio di Donte DiVincenzo. E pare avere tutte le carte in regola per ripetere l’exploit della scorsa annata.