Nottata ricca di emozioni per i colori azzurri in quel di Melbourne. Nel quarto giorno degli Australian Open sono approdati al terzo turno sia Matteo Berrettini sia Fabio Fognini. Il tennista romano ha battuto il qualificato ceco Thomas Machac con il punteggio di 6-3 6-2 4-6 6-3 dopo 2h e 39 minuti, mentre il ligure l'ha spuntata nel derby tutto italiano contro Fabio Fognini per 4-6 6-2 2-6 6-3 7-6 (14-12) dopo quasi quattro ore di battaglia. Matteo al turno successivo incontrerà il russo Karen Kachanov mentre Fabio se la vedrà contro il padrone di casa Alex De Minaur.
Non ce l'ha fatta invece Lorenzo Sonego. Il torinese, in vantaggio di due set, ha dovuto subire la rimonta del veterano spagnolo Feliciano Lopez, al suo 75° Slam consecutivo. Il giocatore di Toledo ha prevalso con lo score di 5-7 3-6 6-3 7-5 6-4 dopo 3 ore e 18 minuti di battaglia. Sfuma per Lorenzo un terzo turno molto intrigante contro il russo Andrei Rublev, che lo aveva battuto sul finire del 2020 nella finale di Vienna.
Troppo Berrettini per Machac
Partiva largamente favorito Matteo Berrettini nel suo match di secondo turno agli Australian Open. Il romano non ha patito però la pressione e con autorità si è andato a prendere il suo primo terzo turno nello Slam oceanico. Dall'altra parte della rete c'era un avversario scorbutico e giovane, che già ad ottobre aveva centrato la qualificazione a Parigi.
Per i primi due set Berrettini è perfetto. Solidissimo al servizio e molto preciso con il dritto. Nel quarto parziale c'è un piccolo calo. Il giocatore ceco riesce a tenere agilmente i suoi turni di battuta e in risposta diventa sempre più minaccioso. Berrettini però non si fa intimorire dalla perdita del set e nel quinto riprende subito in mano le fila del discorso per chiudere con un perentorio 6-3.
Prosegue dunque l'ottimo momento dell'azzurro dopo la straordinaria ATP Cup e dopo il convincente primo turno vinto contro Kevin Anderson. Ora la sfida a Karen Kachanov, battuto tre volte su tre nei precedenti.
Fognini al fotofinish nel derby contro Caruso
Sulla John Cain Arena è andato in scena agli Australian Open un secondo turno tutto italiano.
Si affrontavano in un derby inedito Salvatore Caruso e Fabio Fognini. Tra i due infatti non c'erano precedenti. Il match è tesissimo e i due si spartiscono i primi quattro set. Salvatore conquista con autorità il primo e il terzo parziale, Fabio risponde colpo su colpo e fa suoi il secondo e il quarto. Il quinto set non è per i deboli di cuore. Da segnalare che sul 3-2 Caruso e 30-0 con Fognini alla battuta, il tennista di Avola è anche scivolato facendosi male alla caviglia. Il siciliano comunque resta in campo.
Si giunge al supertiebreak, novità di quest'edizione, quando si arriva 6-6 al quinto ed ultimo set. Caruso in un batter d'occhio si porta sul 5-1. Fognini dal canto suo è bravissimo a crederci ancora e ad impattare sul 5-5.
Il siciliano prova un nuovo allungo sul 7-5, ma è ancora il ligure a riacciuffarlo sul 7-7. Arrivati a questo punto la tensione si taglia a fette. Fabio sul 9-8 e servizio ha un primo match point, prontamente però annullato da Caruso. La scena si ripete sul 10-9. Stavolta è il ligure ad annullare una palla match, sotto 11-10. Fognini lo fa e con un ace si porta 12-11. Anche qui è lucidissimo il siciliano, ma poi sul secondo match point è Fabio a trionfare per 14 punti a 12. Ora ci sarà la sfida difficilissima contro il next gen australiano De Minaur.
Saranno dunque due gli italiani al terzo turno, con Fabio Fognini che raggiunge Matteo Berrettini.
Delusione Sonego
Brutta battuta d'arresto per Lorenzo Sonego nel suo match di secondo turno agli Australian Open.
Il piemontese sembrava in totale controllo della partita in vantaggio di due set. Lorenzo, come fatto al primo turno contro l'americano Querrey, era riuscito a essere solido sia in risposta sia nei propri turni di servizi. Sul 4-3 per Lopez nel terzo set arriva il black out, con Sonego che cede la battuta e da qui in poi non riesce quasi mai a essere pericoloso sul servizio dello spagnolo. Onore per Lopez, che a quasi quarant'anni conquista un clamoroso terzo turno rimontando due set di svantaggio. Ora la suggestiva sfida contro Andrei Rublev , dominatore insieme al compagno Medvedev dell'ATP Cup.
Dopo Berrettini e Fognini sfuma dunque la possibilità di avere tre azzurri al terzo turno a Melbourne.