Sarà un Vincenzo Nibali inedito quello che si vedrà quest’anno nei grandi giri. Per la prima volta dopo tanti anni, il campione della Trek Segafredo potrebbe correre le grandi corse a tappe con obiettivi e strategie diverse dalla lotta per la vittoria finale. Parlando ai microfoni di Rai Sport, Nibali ha raccontato di come si sta avvicinando alla parte più importante della sua stagione, evidenziando l’importanza che avrà per lui l’appuntamento con le Olimpiadi di Tokyo. Per arrivare al 100% all’evento a cinque cerchi, con cui ha un conto in sospeso dopo la caduta di Rio 2016, il campione azzurro è pronto anche a sacrificare un po’ Giro e Tour, a cui si presenterà con obiettivi nuovi.
Nibali: ‘Il Tour non lo farò tutto’
Vincenzo Nibali ha iniziato il suo 2021 all’Etoile de Besseges, lasciando una buona impressione nonostante il percorso non fosse particolarmente adatto alle sue caratteristiche tecniche. Il capitano della Trek tornerà in azione all’UAE Tour che scatterà domenica 21 febbraio, per poi schierarsi al via della Tirreno-Adriatico e della Milano-Sanremo nel mese di marzo. L’ex tricolore sta già pensando però alla parte centrale della stagione, che lo vedrà impegnato sia al Giro d’Italia che al Tour de France.
Nibali ha però spiegato che la sua presenza alla corsa rosa e a quella gialla non sia da valutare come un tentativo di lottare per la vittoria in entrambe. Il due volte vincitore del Giro ha anzi parlato di una strategia completamente nuova, che lo vedrebbe correre senza pensare alla classifica generale e prospettando anche un ritiro dal Tour de France per avere qualche giorno di riposo in più in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
“Non ho mai detto che farò classifica in entrambe le corse. Visto il programma olimpico, il Tour de France non lo farò tutto, ma probabilmente solo una parte” ha commentato Nibali parlando a Rai Sport.
‘Partiamo con più cattiveria’
Nibali ha detto di aspettarsi una strategia simile alla sua anche da parte di altri corridori interessati alle Olimpiadi di Tokyo.
Il Tour de France si concluderà infatti domenica 18 luglio a Parigi, mentre la corsa in linea a cinque cerchi sarà in programma sabato 24 luglio, appena sei giorni dopo, con in mezzo un lungo viaggio e tante ore di fuso orario da smaltire. Per questo diversi big potrebbero disertare il Tour o ritirarsi a metà corsa come ha prospettato Nibali.
Il capitano della Trek Segafredo ha preannunciato un possibile cambio di strategia anche per il Giro d’Italia. Per la prima volta Nibali potrebbe interpretare la corsa senza pensare alla vittoria finale. “Per il Giro d’Italia si può pensare di non curare la classifica, ma di pensare alle tappe”, ha dichiarato il campione messinese, forse condizionato in questa scelta anche dalla prova non esaltante della passata edizione. “Al Giro non sono andato benissimo e questo è un dato di fatto”, ha commentato Nibali, che però è determinato a ripartire con più grinta che mai con tutta la sua squadra. “Quest’anno stiamo partendo tutti con un pizzico di cattiveria in più per cercare di riscattarci, anche moralmente”, ha concluso Nibali.