L'olandese Mathieu van der Poel si aggiudica la 15^ edizione delle "Strade Bianche", corsa disputata sabato 6 marzo sulle colline toscane, gara in linea di 184 km valevole per il World tour. La corsa è caratterizzata dalla presenza di sterrati di ghiaia a fondo sconnesso, denominati appunto "strade bianche", i corridori ne hanno affrontati 11, per un totale di 62 km. La lista dei partenti vedeva al via nomi importanti, dal campione del mondo Alaphilippe fino ai due "fenomeni" del ciclo-cross Van Der Poel e Wout Van Aert, vincitore dello scorso anno.

L'edizione di quest'anno si è conclusa dopo 4 ore e 40 minuti, con una media di 39,4 km orari.

È stata una gara movimentata fin dalle prime battute, caratterizzata da una fuga partita ben presto.

La corsa

Dopo la partenza si sono susseguiti tre settori di sterrato dopo la prima ora di corsa, percorsa ai 40 km/h di media, all'uscita del terzo settore si formata la fuga di giornata, composta inizialmente da cinque corridori: Petilli, Zoccarato, Bevilacqua, Ledanois e Walsleben, ai quali si sono aggiunti dopo pochi chilometri Rivi, Tagliani e Van Der Sande.

È la squadra del vincitore dello scorso anno (Jumbo Visma) a incaricarsi dell'inseguimento, mentre nel gruppo dei fuggitivi è Simone Petilli che allunga per cercare di prolungare l'azione, raggiunto poi da Molard, Vliegen, Zoccarato e Bevilacqua.

Azione che il gruppo, guidato dagli uomini di Pogacar (altro favorito di giornata) controlla molto bene, mantenendo un distacco che si aggira sempre intorno al minuto.

Ai 67 km dall'arrivo escono dal gruppo Serrano e Vermeersch, compagno di squadra di Van Der Poel, che riprendono Vliegen, l'unico corridore rimasto della fuga del mattino.

Il gruppo, sollecitato dalle azioni prima di Brambilla (team Trek Segafredo), poi sotto l'azione di Bernal, si spezza in diversi tronconi, nel percorrere il settore numero 8 la corsa "esplode" definitivamente, sotto il forcing del campione del mondo Alaphilippe.

A 50 km dall'arrivo dall'azione del francese esce un gruppo di otto corridori: Alaphilippe, Bernal, Gogl, Van Der Poel, Pidcock, Simmons, Van Aert e Pogacar, tutti i favoriti sono presenti.

Dietro questi otto c'è un gruppo di una decina di unità che rimane sempre con un distacco costante tra i 10 e i 30 secondi, ma che non riesce a rientrare, il più pericoloso tra gli inseguitori è sicuramente il danese dell'Astana Jacob Fulgsan.

Il finale

Il settore numero nove, quello di Monteaperti, vede l'ennesimo attacco di Alaphilippe che stacca inizialmente Van Aert e Pidcock, i quali però riescono a rientrare nei chilometri successivi.

Nell'ultimo settore di "strada bianca" è Van Der Poel a sferrare l'attacco decisivo, il quale porta via il terzetto che arriverà fino allo strappo finale e all'arrivo situato in piazza del campo. Il terzetto è composto da: Van Der Poel, Alaphilippe e Bernal.

Sullo strappo finale di Santa Caterina, lungo 300 metri, è Van Der Poel a sferrare l'attacco che decide la corsa, staccando prima Bernal e poi il campione del mondo Alaphilippe.

L'ingresso in solitaria in piazza del campo di Siena è la giusta passerella per il corridore olandese che si è dimostrato il più forte oggi.