Questo sabato 20 marzo si è corsa la Milano-Sanremo, la classica di primavera lunga 299 km, il cui percorso vedeva dei leggeri cambiamenti rispetto al solito. I corridori non hanno percorso il passo del Turchino per sconfinare il Liguria ma il Colle del Giovo, dal punto di vista altimetrico la differenza è stata minima, è rimasta invariata la fase finale dei "capi".

Ha vinto a sorpresa il 28enne belga Jasper Stuyven. Secondo posto per l'australiano Ewan, terzo il belga Van Aert.

Il percorso

Edizione numero 117 per la "Classicissima" che per la prima volta è stata trasmessa in diretta tv integrale, la partenza è avvenuta dal Castello Sforzesco di Milano.

La Milano-Sanremo è una corsa non eccessivamente impegnativa dal punto di vista altimetrico, ma il suo elevato chilometraggio fa sì che le ultime asperità, Cipressa e Poggio, diventano dure da affrontare, soprattutto perchè vengono affrontate a grande velocità.

Di fatto i corridori sono chiamati a vivere due corse in una: la prima fino allo scollinamento del Colle del Giovo. La seconda corsa è invece quella che si svolge da quando si arriva nella provincia di Savona in poi, infatti negli ultimi 100 km la velocità si alza notevolmente e le insidie aumentano.

La corsa

Partenza da Milano alle ore 9:40, mentre il via ufficiale, il cosiddetto "km zero" è stato alle ore 10 da Via della Chiesa Rossa.

Dopo appena 5k m parte un fuga composta da Mattia Viel, Alessandro Tonelli, Taco Van Der Hoorn, Mathias Jorgensen, Andrea Peron, Charles Planet, Nicola Conci e Filippo Tagliani.

Sono le squadre dei favoriti: Jumbo per Van Aert, Alpecin per Van Der Poel e Deceuninck per Alaphilippe a occuparsi dell'inseguimento. I fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di 7 minuti, la media di percorrenza dei primi 200 km è di 42,700 km/h.

I corridori attraversano le province di Pavia e Alessandria, l'andatura tenuta dal gruppo è sempre abbastanza elevata, tanto da mettere i corridori in "fila indiana", a testimonianza del buon ritmo tenuto anche nelle prime ore di corsa.

Poi la corsa raggiunge la riviera ligure dal Colle del Giovo, salita inedita di 5,6km al 3% di pendenza media, che sostituisce il passo del Turchino non praticabile causa una frana sulla strada.

Il finale

La "Classicissima" entra nel vivo quando i corridori passano da Alassio, da qui manca 60 km al traguardo di Sanremo, i fuggitivi ormai vedono ridursi il vantaggio fino a un solo minuto e 30 secondi.

Appena usciti dall'abitato di Alassio inizia la zona dei Capi, il primo da affrontare è Capo Mele, il più ostico dei trr, successivamente vengono affrontati Capo Cervo e Berta, qui i corridori iniziano a sentire la fatica nelle gambe e si comincia a capire chi ha risparmiato abbastanza energia per affrontare gli ultimi chilometri di corsa.

Sul Capo Cervo la fuga esplode e rimangono solamente quattro atleti: Conci, Jorgensen, Tonelli e Van Der Hoorn.

Ai 27 km dall'arrivo inizia la salita della Cipressa, 5700 metri al 4,1% di pendenza media, salita non decisiva ma che se fatta ad alta velocità può far "saltare" qualche velocista che non ha le gambe per vincere la corsa. Van Der Hoorn abbandona i tre compagni di fuga e affronta in solitaria la Cipressa, viene però ripreso a 2 km dallo scollinamento.

La Cipressa viene effettuata grandissima velocità dal gruppo, con 30km/h di media, una velocità che non permette scatti da parte di nessuno.

La bagarre per prendere il Poggio davanti è serrata, l'ultimo strappo di giornata, 3,7km al 3,5%, viene preso in testa da Filippo Ganna per la Ineos. È poi Alaphilippe che rompe gli indugi e scatta per primo, seguito da Van Aert, portandosi dietro un gruppetto di 14 corridori, tra cui Van Der Poel, Pidcock, Trentin, Ewan, Schachman, Sagan e Colbrelli.

Il belga Jasper Stuyven parte in contropiede a due km dal traguardo e riesce a prendere un vantaggio tale che lo porta a trionfare sul traguardo di via Roma, il corridore belga sorprende tutti i favoriti con uno scatto fulmineo e vince così la prima classica monumento della sua carriera. Secondo posto per l'australiano Ewan, terzo il belga Van Aert.