Tappa movimentata la sesta di questo Giro d'Italia 2021. Partenza caratteristica dalle Grotte di Frasassi, arrivo ad Ascoli Piceno sul balcone di San Giacomo, una salita di 14km che porta a 1090 metri sul livello del mare. Trionfa Gino Mader, nel nome di Mikel Landa e a scacciare la sfortuna che aveva colpito la Bahrain Victorious. Ineos protagonista con Bernal, coadiuvato da un immenso Ganna, Ciccone instancabile attacca anche oggi.

Maltempo che non lascia in pace i corridori, la pioggia rende questa frazione ancora più tosta. il dislivello da affrontare in giornata è di 3600 metri, suddiviso in 3 GPM, due di seconda categoria e uno di terza.

Prima asperità di giornata è la Forca di Gualdo 10 chilometri al 7,4%, si scollina a 1500 metri slm, strada che continua leggermente a salire fino a Forca di Presta. Al termine di queste salite la strada scende fino ad Ascoli Piceno dove inizierà la salita che porterà al traguardo di San Giacomo.

Cronaca di tappa

La fuga di giornata fatica a partire, continui scatti e contro scatti. Alla fine prendono il largo 8 uomini: Simone Ravanelli (Androni Giocattoli-Sidermec), Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix), Gino Mäder (Bahrain – Victorious), Matej Mohorič (Bahrain – Victorious), Simon Guglielmi (Groupama – FDJ), Dario Cataldo (Movistar Team) Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team).

Nell'altopiano tra Forca di Gualdo e Forca di Presta spira un gran vento e la Ineos sfrutta l'occasione per far esplodere la corsa nel gruppo. La maglia rosa, indossata da De Marchi, soffre i ventagli della squadra di Bernal e rimane attardato nel tratto di falsopiano.

Caratteristica importante della tappa è la lunga discesa che dai meno 60 dall'arrivo porta all'attacco dell'ultima salita, ben 44 chilometri.

Approfittano di un momento di indecisione Bettiol, Bardet e Ciccone, i quali prendono una quarantina di secondi sul gruppo dei leader.

Dei fuggitivi rimangono al comando Mollema, Meder, Mohoric e Cataldo. I quattro attaccano la salita di San Giacomo con due minuti sul gruppo guidato dal nostro Filippo Ganna che anche oggi ha macinato chilometri in testa al gruppo, sontuoso il 24enne di Verbania.

Bernal, che mette i suoi uomini in testa anche nella salita finale, ritmo ad esaurimento quello imposto dal team britannico, non si riesce a scattare ma fa danni grossi ai rivali. Ne paga le conseguenze George Bennet, il gruppo rimane composto da una trentina di corridori.

Scatta Bernal, il colombiano si porta dietro Daniel Martin, Remco Evenepoel e un'instancabile Giulio Ciccone. Nuova maglia rosa Attila Valter. Staccati Nibali e Yates che non reggono il ritmo indiavolato di Egan Bernal.